Per tutta la settimana scorsa la lancetta del mio umore ha oscillato tra il sollievo per il buon esito della mia risonanza e la tristezza per la notizia della morte di Lara, a cui si è aggiunta il giorno dopo anche quella di Elena, un'altra amica virtuale conosciuta attraverso un forum; aveva 43 anni e due bambini piccoli e abbiamo avuto solo il tempo di scambiarci qualche messaggio prima che il cancro se la portasse via.
Il ritiro della risposta della TAC al torace è stato decisamente più travagliato di quello della risonanza: non solo l'ho dovuta aspettare per una settimana, ma... se l'erano anche persa.
Ieri sono rimasta quasi mezz'ora davanti allo sportello della radiologia mentre la cercavano; all'inizio mi avevano addirittura consegnato quella sbagliata, di una paziente con un nome piuttosto simile al mio, meno male che me ne sono accorta prima di leggere il risultato, così non ho invaso l'altrui privacy né ho rischiato di spaventarmi per problemi non miei.
Ma ovviamente in quella mezz'ora si sono concentrate tutte le preoccupazioni che tutto sommato ero riuscita a evitare nei giorni precedenti, confortati dal buon esito della risonanza.
E se l'hanno trattenuta perchè c'è qualcosa che non va e me lo vogliono dire a voce? E se l'hanno già passata all'oncologo perchè ci sono decisioni urgenti da prendere? E se...
Invece niente, semplicemente non si trovava, forse perchè era stata refertata da una radiologa diversa da quella che aveva esaminato la risonanza.
Alla fine mi hanno chiesto se avevo bisogno anche delle lastre oppure intanto mi bastava il referto, che si poteva ristampare subito dall'archivio informatico.
Il referto, ovvio. Tanto anche se mi date le lastre mica ci capisco niente...
E sì, va bene, le lastre passo a ritirarle il 26, quando vengo per la visita.
E sì, va benissimo anche se c'è la firma digitale della radiologa e non quella fatta a penna.
E non state a sigillare la busta, che tanto la riapro dopo tre secondi.
E MANNAGGIA, DAMMI QUEL FOGLIO!!
(questo non l'ho detto a voce alta, ma secondo me si capiva benissimo...)
Finalmente ho avuto in mano il mio referto, piegato in quattro e imbustato, che così ci vuole più tempo per aprirlo.
Esame eseguito senza mezzo di contrasto organo-iodato per riferita diatesi allergica. - Questo lo sapevo già, grazie!
Non sono riconoscibili lesioni nodulari con caratteristiche sospette a carico di entrambi i parenchimi polmonari - Sospiro di sollievo
Non versamento pleurico bilateralmente - Sospiro di sollievo
Per quanto possibile valutare in assenza del mezzo di contrasto non sono riconoscibili adenopatie ilo-mediastiniche - Sospiro di sollievo, ma a metà.
Come sarebbe a dire "per quanto possibile valutare"? Potrebbe esserci qualcosa che però senza il mezzo di contrasto è completamente invisibile? Mi devo preoccupare?
Dopo dieci secondi mi sono risposta da sola.
No, non mi devo preoccupare.
È solo una precauzione della radiologa, che mette le mani avanti perchè di solito questa indagine si fa con il mezzo di contrasto.
Ne parlerò con la mia dottoressa e con l'oncologo, magari al prossimo controllo possiamo arrischiare una TAC completa con il contrasto, dato che ormai sono passati quasi due anni dall'ultima e una buona dose preventiva di cortisone dovrebbe bastare a scongiurare il rischio di reazioni allergiche.
Quindi potevo spostare l'indicatore su sollievo pieno.
Solo che non ci sono riuscita.
Non dopo questo.
Cara, innanzi tutto mi dispiace per quello che deve ancora sopportare la nostra amica e per questo tuo ennesimo addio...non riuscirò mai ad abituarmi a queste cose (e anche voglio)! Poi tiro un sospiro di sollievo insieme a te e ti faccio i complimenti per come hai descritto bene l'apertura della busta e l'interpretazione del codice "cifrato" e accuratamente "parato"...Va be', un bacio.
RispondiEliminaSono contenta per i risultati dei tuoi esami.
RispondiEliminaMi dispiace per AnnastaccatoLisa, che pur non conoscendola personalmente, ho saputo apprezzare molto attraverso il suo blog. Rimango comunque fiduciosa, ha una gran bella grinta e spero il meglio per lei.
In questi giorni ho appreso un'altra brutta notizia, ha solo 21 anni e le cose non vanno assolutamente niente bene.
Un saluto e un bacio
4 p
Sì, c'è sempre qualcosa a mettere in ombra la luce di una bella notizia. Perché la tua Tac è una bella notizia, e sono contenta! Abbracci
RispondiEliminati seguo da un po e ogni tanto vengo a trovarti, sono felice che per ora vada tutto bene. anche io non riuscirò mai ad abituarmi alle luci che si spengono non si può. un bacio
RispondiEliminaHai descritto perfettamente l'ansia di quando si attende un risultato, specie se ci sono contrattempi, e di quando poi c'è dentro una frasetta che per un po' ti lascia in dubbio che poi sono solo gli oncologi a togliere del tutto.
RispondiEliminaMa hai detto giusto, non temere, va tutto bene.
Mentre non si riesce a mettere da parte il dispiacere per chi non c'è più e per la lotta della nostra cara amica.
Bisognache qualcosa non sia mai chiaro, tanto per....tanto per mantenere alta latensione e la nostr paura. mi dispiace per Elena, mi dispiace tantissimo per la tua amica che comincia questo lungo e travagliato percorso.
RispondiEliminaintanto goditi le vacanze, la montagna e tutti gli annessi e connessi, per il resto ci pensiamo a settembre
mia. ad anna ho già detto tutto, e poi lo sai come me quello che penso...ma a te non posso non dire che sono sollevata per il risultato. e infelice, infelicissima per la tua perdita. è un'estate strana. ma spero che tu ora sia in vacanza. ti abbraccio
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