Stamattina ad Aviano mi hanno applicato il catetere venoso centrale, un tubicino inserito in una grossa vena del torace attraverso cui sarà iniettata la chemioterapia e saranno effettuati i prelievi di sangue per i controlli.
L'intervento in anestesia locale è stato rapido e indolore, anche se fa un certo effetto trovarsi sotto la luce operatoria coperta da teli verdi con un medico che ti sfurega (traduzione per i non-veneti: "rovista") nel collo e nel torace.
Adesso che l'effetto dell'anestesia è finito, la parte destra del collo è rigida ed indolenzita e faccio fatica a girare la testa come se avessi il torcicollo.
Altri pazienti che ho incontrato in sala d'attesa mi hanno comunque confermato che è una reazione normale e che nel giro di un paio di giorni non sentirò più nessun fastidio: speriamo che sia vero, perchè al momento mi sento come un baccalà...
Adesso mi caccio sotto il piumone per un pisolino: ho bisogno di recuperare le energie per affrontare al meglio l'inizio della chemioterapia previsto per venerdì.
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