sabato 2 novembre 2013
Cinquanta sfumature di grigio
Stamattina il nostro letto si è trasformato in un campo di battaglia, il teatro di una frenetica danza di coppia.
Due corpi che si univano e si separavano, stringendosi l'uno all'altro per poi allontanarsi e ritornare vicini.
Occhi che si incontravano, si studiavano, si sfidavano.
Contatti ad alta intensità, esplosioni di energia e momenti di assoluta dolcezza.
Un gioco che era divertimento, passione, amore.
E, alla fine, due corpi caldi, sfiniti dal confronto, che riposano vicini in un vortice di tenerezza e di colori.
Cinquanta sfumature di grigio.
Forse anche di più...
Non siamo riusciti a resistere: ecco i nuovi componenti della nostra famiglia in tutto il loro splendore!
Quando era morta Susi, nel 2006, avevamo subito pensato di prendere un altro gatto, ma la Maria aveva posto il veto, sostenendo che il Ciccio era già un impegno più che sufficiente.
In seguito è stato il timore della reazione del Ciccio a trattenerci: alla sua veneranda età, invalido e ormai abituato da anni a regnare incontrastato in casa, come si sarebbe comportato di fronte a un nuovo, piccolo ospite? Sarebbe stato felice di avere compagnia oppure geloso? Accogliente o aggressivo? Soddisfatto oppure offeso? Avrebbe considerato un nuovo gattino come un compagno oppure un intruso?
Per anni, a malincuore, abbiamo resistito a tutte le proposte di adozione.
E poi...
Verso metà agosto, nell'officina in cui lavora Renato è nata una cucciolata.
Mamma gatta, proveniente dalla casa vicina, aveva deciso di sistemare lì i suoi cinque piccoli per proteggerli dagli altri gatti, ma soprattutto dagli umani che già in altre occasioni le avevano sottratto i piccoli per sopprimerli (ma perché invece di comportarsi da barbari non sterilizzano le gatte?). Il suo istinto felino le aveva suggerito di fidarsi delle persone che lavorano lì, al punto che fin dai primi giorni ha lasciato che Renato e il suo titolare si avvicinassero ai gattini e addirittura li prendessero in braccio.
Dopo un paio di settimane, quando i micetti hanno iniziato ad uscire dalla scatola in cui erano stati sistemati, è stato necessario spostarli in un altro ricovero, altrimenti avrebbero rischiato di ferirsi le zampette con i trucioli di ferro che a volte si trovano sul pavimento dell'officina.
Per qualche giorno non si sono visti, poi mamma gatta è tornata, accompagnata da uno dei piccoli, uno splendido maschio dal folto mantello grigio con sfumature crema, che si è immediatamente piazzato sui piedi di Renato facendo le fusa.
Micia e micetto hanno continuato a visitare regolarmente l'officina, soltanto loro due, e ogni volta il piccolo andava a farsi coccolare da Renato.
Era nato un amore.
Vedendo come a Renato si illuminavano gli occhi ogni volta che parlava del micetto, gli ho proposto di fare una prova. Approfittando del weekend lungo, che avremmo trascorso a casa, potevamo portare qui il gattino e valutare la reazione del Ciccio: se fosse stato troppo aggressivo o geloso, il micetto sarebbe tornato dai suoi fratelli.
Dopo qualche tentennamento ha accettato e ieri mattina ci siamo armati di trasportino e siamo andati a recuperare il gattino.
Era in cortile, insieme a mamma gatta e ai fratellini... e io ho avuto un'ispirazione. E se ne avessimo presi due? Si sarebbero fatti compagnia a vicenda, senza disturbare troppo il Ciccio.
Detto, fatto.
Ce n'era uno bellissimo, grigio fumo, ma era una femmina e io preferisco i gatti maschi con i quali, non so per quale motivo, sono sempre riuscita a creare legami più forti rispetto alle femmine.
L'altro maschietto aveva ereditato il disegno mantello tabby blotched dal padre, ma i colori della madre: un trionfo di grigi. Preso!
Il breve viaggio in macchina fino a casa è andato liscio, sembra che nessuno dei due soffra il mal d'auto.
Appena arrivati, hanno iniziato ad esplorare il salotto e la cucina e hanno subito preso confidenza con la lettiera, anche se non l'avevano mai usata prima.
L'amore di Renato si è confermato... l'amore di Renato!
L'altro invece ha manifestato una predilezione per il mio PC. Una predilezione MOLTO forte: ci ho messo tutto il pomeriggio a scrivere questo post perché c'erano quattro zampette pelose che continuavano a premere tasti a caso!
Non hanno ancora un nome, perché vogliamo prima essere sicuri di poterli tenere con noi e questo - ovviamente - dipende dal Ciccio.
Appunto: come va con il Ciccio?
Il primo contatto è stato piuttosto teso, anche se meno peggio di quanto temevo: appena li ha visti ha iniziato a ringhiare e soffiare, ma senza tentare realmente di attaccarli, tanto che mi è bastato tenergli una mano sul petto per evitare che si avvicinasse troppo.
Fortunatamente, i micetti sono cresciuti insieme a diversi adulti, per cui non hanno mostrato aggressività verso di lui, quanto piuttosto una certa curiosità che ha portato ad un contatto violento quando uno dei due gli è andato incontro. Li abbiamo subito separati e non ci sono state conseguenze.
I successivi incontri sono stati sostanzialmente tranquilli: il Ciccio passa la maggior parte del suo tempo fuori oppure nel garage e quando entra li guarda con sospetto, ma non soffia più, prima di cena si è addirittura acciambellato a poca distanza; loro per lo più lo ignorano e se cercano di avvicinarlo, li tratteniamo.
Non è ancora il caso di lasciarli insieme senza sorveglianza, ma sono ottimista sulle possibilità di una futura convivenza civile.
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Capisco!!! L'ultima foto mi ricorda la ma scrivania, il mio computer, spesso anzi molto spesso ho reali difficoltà di manovra perché la mia micia si installa proditoriamente sulla tastiera e da lì non c'è verso di muoverla, se non quando decide lei di andarsene. A volte alla festa partecipa anche il micio e lì proprio mi fermo io. Ma che dire... sono così carini...
RispondiEliminaTi auguro che Ciccio accetti i nuovi arrivati Sarebbe un peccato veramente se così non fosse. Un bacino a tutta la tribù felina.
Luisa
Credo che la convivenza con il Ciccio sarà sufficientemente pacifica.
EliminaSi prospetta invece qualche difficoltà per me, che ho bisogno del PC per lavorare!
Nuuuuuu...ma come sono belli! Basta, me ne vado da questo blog perché se continuo a guardare queste foto mi torna la voglia di avere un gatto (mamma mia, odio non avere un gatto!!) e al momento sarebbe una pessima idea per circa 239 motivi...però, aspetta, me li riguardo un'altra volta...bellissimi...
RispondiEliminaAbbiamo resistito per anni dietro lo scudo del 239 motivi... e ora siamo felicissimi di aver ceduto ;oD
EliminaAnch'io ho una gatta di 13 anni e mezzo, nera e bizzosa come tutti i gatti neri, ma affettuosissima, cui vorrei affiancare due micetti simil- siamesi, buoni e pacifici, color panna e beige, e con gli occhietti azzurri.. Stiamo conducendo trattative diplomatiche ad alto livello e ad elevato grado di imponderabilità. Ciao :-)
RispondiEliminaSe mi metti insieme gatti neri e siamesi costruisci il mio quadro felino ideale!
EliminaIo voto per l'affiancamento!
Io mi sono pentita di non avere preso anche il fratello di Maia....
RispondiEliminaSono bellissimi, meravigliosi...spero davvero Voi possiate tenerli.
Ehi, Ciccio, ascolta me: ma lo vedi che teneri e piccoli che sono? Saranno anche un po' birichini, che ne dici di dare una mano a LEI e LUI per mantenere un po' la disciplina? Comunque Tu sei sempre il Ciccio indiscusso della casa, che scherzi???
rita
Noi benediciamo ogni giorno l'ispirazione che ci ha fatto decidere di prenderli entrambi: è stata senza dubbio la scelta migliore, sia per loro che per il Ciccio.
EliminaAnch'io ci tengo a rivolgermi al Ciccio.
RispondiEliminaCaro, dolce e saggio Number One, che ne dici di occuparti di sti due pischelli, usa tutta la tua saggezza e quell'amore paziente, che solo i mici grandicelli posseggono, fai gli onori di casa e se qualche volta una piccola baruffa alzerà qualche pelucco, non prendertela, fa parte del gioco. Impareranno a volerti un gran bene.
Sono bellissimamente stupendiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
4p
Il Ciccio si sta comportando benissimo, speriamo che i due pischelli sappiano apprezzare la tolleranza di cui sta dando eccelsa prova!
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