Eccola qua, la mia vertebruccia L1. Non c'è che dire, a me sembra decisamente danneggiata.
Come? Quando? Non ne ho idea.
L'unico trauma alla schiena significativo che ricordo era quella caduta da cavallo di 12 anni fa, agosto 2000; all'epoca non avevo neppure fatto controlli, me l'ero cavata semplicemente con qualche giorno di dolori, che tra l'altro ricordavo localizzati più in basso, nella zona sacrale. E mi pare impossibile che un'anomalia così evidente non sia mai stata notata nelle innumerevoli TAC e risonanze che ho fatto negli ultimi sei anni; sarei curiosa di farle riesaminare per capire se c'era già oppure ha effettivamente un'origine più recente.
Ho già prenotato una TAC per la prossima settimana, cercheremo di capirci di più.
Ah, la prossima volta che dico: "Che bello, stavolta per il follow-up solo ecografia, niente TAC né risonanza!" datemi una botta in testa. Mica per niente, ma qui mi sa che me le chiamo...
Nel referto della radiografia è indicato anche che non ci sono lesioni ossee a focolaio e quando la dottoressa ha letto quest'ultima riga, è apparsa evidentemente sollevata e ha detto: "Almeno non ci sono segni di metastasi". Solo in quel momento mi sono resa conto che aveva temuto che potesse trattarsi di quelle.
Io alle metastasi non ci avevo proprio pensato. Quando le domande dei tecnici di radiologia avevano iniziato a farmi sospettare qualche problema, le possibilità che mi erano venute in mente erano di tipo meccanico, un'ernia o un principio di deterioramento dell'osso dovuto alla radioterapia. Insomma, qualcosa che poteva forse essere conseguenza delle terapie, ma non la malattia.
Meglio così, mi sono risparmiata qualche preoccupazione.
Ma non è che questi giorni di attesa siano andati proprio lisci lisci.
Martedì sono andata a fare la curva glicemica. Era il giorno prima di Ferragosto, pensavo che il mondo avesse di meglio da fare delle analisi del sangue, invece c'era una folla, mi ci sono volute due ore di attesa prima del prelievo iniziale, allietate però dall'incontro con una coppia di amici, lei con un bel pancione di quasi otto mesi, raggianti al pensiero della nuova vita in arrivo. La loro felicità è stata contagiosa, mi hanno davvero illuminato la giornata!
Subito dopo il primo prelievo ho ingurgitato il beverone zuccheroso e ci è voluto tutto il mio autocontrollo per farlo scendere tutto, era disgustosamente stomachevole, dolcissimo, sciropposo, slicchignoso. Bleah!
Ci ho bevuto sopra due sorsi d'acqua per sciacquarmi la bocca, poi mi sono sistemata in sala d'attesa per le successive due ore. Per un po' ho chiacchierato piacevolmente con una futura mamma, ma per tutta la seconda ora sono rimasta da sola con un libro, a parte qualche infermiera gentile che ogni tanto faceva capolino per chiedere se andava tutto bene.
Non è che andasse proprio benissimo. A differenza di tre anni fa, quando il disgusto iniziale per il beverone se n'era andato abbastanza rapidamente, questa volta la nausea è continuata fino al secondo prelievo e oltre, anche quando sono tornata a casa. Ormai era ora di pranzo e ho provato a mangiare qualcosa di asciutto e salato, nella speranza di avere sollievo, ma non ha funzionato e ho passato diverse ore in preda a nausea, stanchezza, stordimento, difficoltà di concentrazione, affaticamento della vista, palpitazioni e vampate a go-go.
Verso metà pomeriggio ho iniziato a preoccuparmi e ho chiamato la Guardia Medica. Mi hanno rassicurata dicendo che il carico di glucosio può provocare questo tipo di effetti, che di solito si attenuano spontaneamente dopo alcune ore e mi hanno consigliato di rivolgermi al Pronto Soccorso per un controllo della glicemia solo se per l'ora di cena non mi fossi sentita meglio.
In realtà un paio d'ore dopo la situazione è rientrata. Mi è rimasto il rimpianto per una giornata sprecata, in cui non sono riuscita a combinare niente.
Anche ieri e oggi ho avuto qualche malessere subito dopo i pasti, come se avessi difficoltà a gestire l'incremento di zuccheri nel sangue, continuo ad avere sempre tanta sete e mi devo alzare almeno tre volte per notte, spesso anche quattro, per andare in bagno.
Oggi ho ritirato il referto della curva glicemica, i valori sono entro i limiti di norma, però la glicemia a digiuno, quella del primo prelievo, era alta, vicina al massimo e questo è strano, perché nei giorni precedenti avevo assunto davvero pochi alimenti che avrebbero potuto innalzare l'indice glicemico.
In laboratorio hanno consigliato di controllare l'emoglobina glicata, che da quanto mi hanno spiegato dovrebbe dare un'indicazione della concentrazione di glucosio nel sangue negli ultimi mesi. E allora domattina vado di nuovo a farmi sforacchiare... e a perdere un'altra mezza giornata.
Non voglio fare la lagna, sono sempre acutamente consapevole che c'è un sacco di gente che sta peggio ed ha motivi ben più seri per lamentarsi.
Però mi vengono in mente almeno un migliaio di attività più interessanti, piacevoli e divertenti con cui avrei potuto impiegare il mio tempo in questo mese di agosto...
un bacio, tieni duro, queste perdite di tempo sono una rottura ma che devi fa'?'''''???? :-)
RispondiEliminaMolto già sapevo, qualcosa lo apprendo ora e sì, esistevano molte altre alternative per far trascorrere queste giornate....anche far niente...a domani cara. rita
RispondiEliminaio la curva l'ho fatta in gravidanza (anzi la mini curva, mi pare) però non mi hanno lasciato bere nemmeno un sorso d'acqua, non mi hanno nemmeno fatto accompagnare Marito a fare colazione al bar al piano di sopra. Non mi hanno lasciato leggere. Mi hanno detto "stai li e stai più ferma che puoi, se no il risultato si sballa" una noia!!
RispondiEliminaIn bocca al lupo!!
As you said, you spared yourself some needless worries, and while we still have the undefined cause of the vertibrae's condition to puzzle out, there is no need to start worrying, sweetheart. Much easier said than done, I know, especially when you are in the throes of nausea and quasi hyperglecemia symbtoms the way you were after the test ordeal. Worry can only be the enemy which you don't need. Think of this as a Ferragosto with a disgusting gusto to remember it with :)
RispondiEliminaSending a huge warm hug your way with tons of love.
@Trasparelena: a me avevano detto che potevo bere un paio di sorsi d'acqua per sciacquarmi la bocca e poi dovevo di limitare i movimenti, evitando soprattutto di camminare, ma leggere era consentito. E meno male, altrimenti non passava proprio più...
RispondiElimina@Jinan: don't worry, I've better things to do than waste my time worrying!
ciao Mia,
RispondiEliminachiederò meglio a Nicola, ma col cortisone mi pare si possa avere un tipo di diabete che rientra col termine della cura e l'insulina via orale per qualche giorno. so che la mamma di una mia amica trattata col cortisone è incappata in questo proprio un mese fa.
tieni duro. ciao.
@Silvia: dalle analisi pare che non sia una questione di diabete, forse è solo una conseguenza dell'infezione, vediamo se con gli antibiotici si risolve.
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