Macché. Il 20 giugno è proprio dietro l'angolo, la settimana prossima. Chissà che fine hanno fatto tutti quei giorni che mi sembrava di avere ancora a disposizione prima di quella data.
Non che ci avessi dedicato troppa attenzione, è solo un controllo di routine, di quelli che si fanno senza una vera preoccupazione, più che altro un'occasione per fare due chiacchiere con la dottoressa Alta-e-bella, con cui ci conosciamo dai tempi dell'oratorio. Non lo conto nemmeno tra i controlli oncologici, i referti li archivio nel raccoglitore dove tengo tutto-il-resto.
Non è nemmeno tanto fastidioso, perché il mio seno è talmente abbondante che non c'è nessuna difficoltà a piazzarlo tra le piastre dell'apparecchio e strizzarlo, anzi è talmente grande che nell'immagine radiografica la punta viene sfocata e la dottoressa Alta-e-bella per precauzione fa sempre anche un'ecografia, per controllare bene tutto.
Insomma, è solo una formalità, no?
Dopotutto sono ancora abbastanza giovane, non ho familiarità per il carcinoma mammario e all'autopalpazione non ho mai trovato niente di strano, almeno per quel poco che si può sentire con un seno così abbondante.
Già... però ogni tanto mi fa capolino il pensiero di tutte le amiche cancer bloggers che dicevano le stesse cose. Prima.
Hai già speso il tuo gettone pro cancro. Questa mammografia sarà dolo una formalità, parola di lupetto. Ma ti capisco, eccome. Ogni volta che mi fanno un'eco all'addome penso: é solo una formalità, poi penso alle mie amiche cancer bloggers ... ;-) Milva
RispondiEliminaQuoto Milva, in toto. Ma fammi sapere.
RispondiEliminaTranquilla. Andrà tutto bene. Un abbraccio forte forte. rita
RispondiEliminaCiao, cara! Incrocio le dita per Te... sara' tutto ok.
RispondiEliminaUn abbraccione,
Mary
Quoto Milva anch'io.. in ogni caso le dita incrociate le tengo!
RispondiElimina