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giovedì 18 maggio 2023

Poker d'assi

La situazione è senza dubbio seria, ma non drammatica: la malattia evolve, però non ha ancora accelerato in modo travolgente, ci sono diverse carte che si possono ancora giocare per cercare di rallentarla e tenerla sotto controllo.
L'oncologa ha esaminato a fondo la situazione e si è consultata con il chirurgo toracico e con la mia cardiologa, poi abbiamo valutato insieme le opzioni disponibili: ho vinto praticamente tutto.


1. Ecografia + eventuale biopsia
Il chirurgo toracico ha chiesto una biopsia. Considerati i precedenti, non sono così ansiosa di farmi sforacchiare ancora e anche l'oncologa è dubbiosa, quindi mi ha proposto un compromesso: approfondimento diagnostico con ecografia ed eventuale biopsia solo se in base all'esame ecografico i radiologi la riterranno utile e facilmente realizzabile. Si valuterà poi se è il caso di intervenire chirurgicamente.


2. Chemioterapia
Chiariamo subito: i sarcomi non guariscono con la chemioterapia. Nella maggior parte dei casi, non si riducono nemmeno. Ma in una discreta percentuale, la chemioterapia ottiene il rallentamento della malattia, quindi vale la pena tentare.
Il farmaco tradizionale di prima scelta ha un'elevata tossicità cardiologica e, visti i precedenti, l'oncologa ritiene che sia troppo rischioso per me (per questo aveva sentito la cardiologa). Ne esiste però una variante ingegnerizzata per colpire con maggiore precisione le cellule tumorali, riducendo notevolmente la cardiotossicità e altri effetti collaterali: in pratica, la molecola di principio attivo viene imprigionata in una capsula con un rivestimento esterno che ne permette il rilascio solo nel tessuto tumorale. Con l'approvazione della cardiologa, puntiamo su quella.
Dovrò fare un'infusione ogni 4 settimane e non sarà una passeggiata: benché ridotti rispetto al farmaco di prima generazione, gli effetti collaterali saranno comunque pesanti e possono comprendere piaghe in bocca, nel naso e su mani e piede, perdita dei capelli (questa non è un problema), nausea e vomito (questi sono un grosso problema!), stanchezza e sonnolenza, riduzione dei globuli bianchi, dolori e parecchi altri. Non vedo l'ora... 


3. Port
Non c'era nemmeno bisogno che l'oncologa me lo dicesse: le mie vene superficiali non sono assolutamente in grado di sopportare le infusioni di chemioterapico, serve un accesso venoso. La scelta è tra PICC (accesso dal braccio, con tubicino che fuoriesce dalla pelle) e Port-a-cath (dispositivo impiantato sotto pelle, poco più in basso della clavicola).


Non c'è storia: Port senza ombra di dubbio! Vero che serve un piccolo intervento chirurgico con sedazione per inserirlo, ma una volta che il taglio è cicatrizzato, rimane solo un piccolo rigonfiamento, che non ha bisogno di cerotti e medicazioni e può restare in sede anche per anni senza disturbare più di tanto. E ci si può fare la doccia, o anche il bagno in piscina oppure al mare, senza problemi.

4. Radioterapia
Quando ho riferito all'oncologa che i dolori al torace sono peggiorati (tanto per capirci: la notte scorsa verso l'una e mezza piangevo), ha messo sul tavolo una proposta che inizialmente pensava di tenere da parte per il futuro: un ciclo di radioterapia, che rispetto alla chemio avrebbe il vantaggio di agire più velocemente per ridurre la sintomatologia dolorosa. E mi ha proposto di tornare alle origini, al CRO di Aviano, dove c'è un radioterapista che si occupa di sarcomi  - ha sostituito il mio radioterapista storico quando è andato in pensione - che è particolarmente bravo e ha già collaborato con lei per altri casi difficili. C'è anche l'ulteriore vantaggio che avendo fatto ad Aviano tutti i precedenti trattamenti radioterapici, hanno già tutte le informazioni su quali zone sono state trattate e con quali dosaggi di radiazioni.


Nei prossimi giorni mi comunicheranno gli appuntamenti, entro fine mese dovrei riuscire a fare l'ecografia, inserire il port e incontrare il radioterapista per la valutazione preliminare. E poi si parte con le terapie.
Sarà un programma fitto, dovrò andare in giro parecchio, ma in poche ore già diverse persone si sono offerte di aiutarmi per gli spostamenti, se ce ne sarà bisogno. E questa è l'unica cosa davvero bella che ho vinto oggi.

22 commenti:

  1. Ciao in bocca al lupo supererai anche questo te lo auguro di 💓 un abbraccio

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  2. Hai titolato bene, ti aspettano una serie di pratiche più che sgradevoli, ma sono le carte che hai in mano e queste ti devi giocare per cercare di vincere la partita. Un poker d'Assi non è poco. Ti faccio un grande in bocca al lupo Mia e aiutiamo tutti insieme la ricerca. Un abbraccio di cuore. Giordana

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  3. A. Sul port, nessun dubbio.
    Io l’ho messo senza nemmeno la sedazione e non ho sentito nessun dolore.
    Da lì si possono fare non solo le infusioni, ma anche i prelievi.
    Utilissimo.
    B. Ora come ora, le patologie oncologiche spesso si cronicizzano, anche se non guariscono.
    Io ti auguro una buona, anzi, eccellente, cronicizzazione.
    C. Per quanto riguarda il mio gattume, io sono così scema da non saper postare le loro foto.
    Comunque Fofy e Pablo ti mandano a dire: “Miaoooooooo Prrrrrrrrr”.
    Sono però MOLTO risentiti perché nel famoso poker non hai citato la gattoterapia!
    Annalisa Neviani, dottoressa in gattoterapia con specializzazione in fusa e grattini.
    P.S. Scusa se la mando in vacca.
    Se non va bene, dimmelo.

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    1. Io ADORO che la si mandi in vacca!
      Non sei scema, semplicemente non è possibile pubblicare foto nei commenti 😄
      Il poker comprende cose più o meno sgradevoli, la gattoterapia serve a compensarle!

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  4. Mia, non commento quasi mai perché purtroppo nel 90% dei casi mi cancella qualunque cosa (sono dispositivi lavorativi, probabilmente è questo il motivo, hanno mille blocchi, speriamo vadano a questo giro, dovrei aver sbloccato tutto), ti abbraccio non troppo stretta e ti rinnovo tutta la mia ammirazione, sei una mente incredibile, leggendoti da tanti anni ne ho la sicurezza, ogni tuo post lo conferma.’

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    1. Grazie Cristina!
      Anche a me è capitato di non riuscire a commentare i MIEI post: era un problema di cookies/cronologia, dopo aver ripulito, ha funzionato.

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  5. Percorso decisamente impegnativo!!!
    Buon tutto Mia, un forte virtuale abbraccio!!!
    Saluti a Renato e alla tua famiglia felina!

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  6. ciao Mia, sono metastastica dal 2014, ti leggo spesso e rifletto con te. Ti do la mia testimonianza sul port che ho appunto da 9 anni: io gli voglio proprio bene mi semplifica la vita e quando non lo uso mi dimentico di averlo.

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  7. 😺😺😺♥️♥️♥️

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  8. Sono tutti ottimi medici. Il meglio che si possa ottenere in termini di cure.

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    1. Sì, ne sono convinta: competenti e costantemente aggiornati.

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  9. Cara Mia, commento per la prima volta seguendoti da tanti anni tramite oltreilcancro.it. Dieci anni fa leggervi mi ha fatto molto meno sola e ti sono grata per avere continuato a scrivere. Ti mando ogni bene con gatta tima che manda nasate affettuose

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  10. 💖❤️💖❤️💖❤️💖❤️ Martina

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