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martedì 21 settembre 2021

Come una scolaretta

Un grande amore non finisce mai. 
Può andare in crisi, affievolirsi fino quasi a spegnersi, ma non muore. Rimane lì, brace sotto la cenere, pronto a riaccendersi al primo soffio di vento. 
Ci siamo lasciati tanti anni fa, senza rancore, ma con grande sofferenza. È stato difficile guardarti da lontano, tante volte ho distolto lo sguardo, per non sentire la nostalgia, in qualche occasione ho provato a lasciarmi toccare ancora da quella emozione, ma non era più la stessa cosa. Ognuno ha preso la propria strada, siamo cresciuti, siamo cambiati: più maturi e forse - chissà - più saggi.
Adesso che la mia vita arranca faticosamente sull'orlo del precipizio, sempre sul filo del rasoio, il desiderio di riempire il mio tempo di cose belle si fa sempre più forte. 
Mi sono arresa al canto del mio cuore. Sono tornata a cercarti perché ho ancora bisogno di te.

Ora mi sento come una scolaretta alla vigilia del primo giorno di scuola, come un'adolescente al primo appuntamento. 


O forse come quello che sono: una signora disabile di mezza età, grassa e fuori forma, emozionata e piena di aspettative, di dubbi e di paure. 
Come mi devo vestire? Meglio questa scarpa o l'altra? E con la mascherina come si fa? A che ora partire per arrivare in orario? Ritroveremo l'antico feeling? Sarò all'altezza?
È passato tanto tempo, non siamo più gli stessi, niente è rimasto uguale, intorno e dentro di noi. Non è detto che funzioni, non mi ricordo nemmeno più come dovrebbe funzionare, potrei non farcela. Dobbiamo inventare un modo completamente nuovo per stare insieme, se si può, o forse accettare che non sia possibile. So che non potrà mai essere come prima, ma forse - forse - potrà ancora essere. Non possiamo saperlo finché non proviamo.

E allora proviamoci, stasera. 
Proviamoci con tutta la passione e la speranza possibili. Proviamoci, forse per una volta sola, ma almeno non ci sarà il rimpianto di non aver tentato. 
Proviamo a costruire di nuovo quell'amore mai dimenticato

Stasera ho il primo allenamento di sitting-volley.


Anzi abbiamo, perché viene anche Renato, che vi credevate?



P.S. Oncoaggiornamento
L'oncologa si è consultata con la sua ortopedica di fiducia, che ha riesaminato nella TAC le zone identificate come sospette dalla PET, ma non ha trovato assolutamente nulla.
Per prudenza ha comunque suggerito di anticipare a inizio novembre il prossimo controllo, che era previsto a metà/fine dicembre. 

11 commenti:

  1. Coraggio Mia, in questi ultimi anni hai affrontato, e vinto, tante battaglie...
    Non posso credere che una prova di sitting volley ti preoccupi!
    ������������

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    1. Non sono affatto sicura di riuscire a restare seduta a lungo su un piano rigido. Mi sono costruita un supporto per la parte destra, bisogna vedere se funziona.

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  2. Ciao Mia ti faccio tanti in bocca al lupo per questa tua nuova avventura/sfida con il sitting volley e sono proprio contenta per il risultato del consulto fra oncologa e ortopedico.Mila

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  3. Ciao Mia sono proprio contenta per il risultato del consulto dell'oncologa con ortopedico...e tantissimi in bocca al lupo per la tua avventura/sfida con il sitting volley.Mila

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  4. Felicissima per il responso dell oncolog. Forza Mia

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  5. noi tifiamo per te....facci sapere come e' andata!!

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  6. Ciao Mia,
    lo sapevo che non era un incontro con un grande amore umano. Renato è Renato e tu sei troppo intelligente per cadere in certi tranelli.
    Vogliamo sapere come è andata la sessione di volley, sarà di sicuro super divertente!
    Grazie dell'oncoaggiornamento, direi ottime notizie. Avanti tutta

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  7. Ma le prossime paralimpiadi sono fra tre anni? Da', che ce la fai!

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    1. dopo avere visto cosa combini con una gamba sola, a questo punto anche io punto sulle olimpiadi :)
      Marina

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