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sabato 23 febbraio 2019

Cronache dal sarcofago - Voglia di monotonia

Voglio giornate monotone, da dedicare all'affinamento di tutte quelle piccole strategie che possono aiutarmi a stare meglio. Voglio giornate senza scossoni, perché gli scossoni qui di solito non sono positivi.
Non entro nei dettagli, ma 18 ore con la diarrea nella mia situazione sono stati un abisso di disagio e mortificazione.

Quando invece le cose scorrono piatte, come nelle ultime trenta ore, ci si può venire a patti. Cerco microposizioni alternative, ottimizzo l'organizzazione del comodino per avere a portata di mano tutto quello che può servire e confermare la mia fama di paziente che non disturba, provo diverse varianti di posizionamento del letto per definire il più ampio ventaglio di opzioni. Inizia a irrigidirsi un po' il muscolo della spalla? Via il cuscino per un po'. La schiena brontola? Sollevare la gamba sinistra e fare piccoli movimenti per sciogliere la zona lombare.

Oggi Renato ha individuato l'origine del problema al materasso antidecubito ed è stato possibile ripristinarlo, sto studiando come sfruttarlo al meglio.
Ma oggi Renato mi ha fatto anche un lavaggio della parte superiore del corpo, almeno quella che è fuori dal sarcofago, che è stato infinitamente più gradevole di quelli ospedalieri. E mi ha fatto un sacchissimo di coccolissime. E domani ancora. E dopodomani... No, perché deve tornare al lavoro.

Un sentito ringraziamento all'INPS, che in barba alla legge che prescrive la procedura urgente per le patologie oncologiche, mi ha chiamato a visita 32 giorni dopo la data di presentazione della domanda per riottenere i benefici della legge 104, che consentirà a Renato di usufruire di tre giorni di permesso al mese per assistermi. Visita alla quale non potrò presentarmi, ovviamente, quindi bisogna avviare l'iter per la visita domiciliare, che va richiesta con  almeno cinque giorni lavorativi di anticipo. Peccato che la lettera con questa indicazione sia arrivata solo ieri e la visita sia martedì.

Abbiamo iniziato le verticalizzazioni, che all'inizio consistono semplicemente nel posizionare il letto in obliquo, a circa 45 gradi, per riabituare il corpo alla posizione eretta. Mi hanno detto che la prossima settimana mi faranno alzare e la mia anima da ingegnere smania per sapere come sarà possibile. Queste prime movimentazioni mi hanno aperto un mondo, non proprio idilliaco. Riesco a resistere al massimo quindici, diciotto minuti con la testiera del letto sollevata, poi devo rimettermi in orizzontale perché la zona della nuova articolazione inizia a dolere in modo insopportabile. Temo sia solo una vaga idea di quanto potrà essere dura la riabilitazione post gesso.
Ma ci penserò dopo. Adesso, un giorno per volta. Possibilmente monotono.

7 commenti:

  1. INPS schifosi parassiti, li ODIO! Tu invece sei una meraviglia di persona...vorrei abbracciarti per ringraziarti di ogni tua parola, per lenire ogni tuo dolore...

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  2. Mia,
    sei una forza della natura (e sei davvero in gamba, te l'già detto, ma adesso ancora di piu'!) e hai un talento nello scrivere e descrivere quello che vivi che sembra di essere li con te...
    e no comment per l'INPS (ma non credere, anche qui in Svizzera con l'AI succedono cose che voi umani...)
    Un bacio della buona notte lieve lieve, che non voglio perturbare il materasso :-)
    Michela

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  3. Allora spero tu stia trascorrendo una tranquilla e monotona domenica, tra chiacchiere, coccole, letture e pisolini. Gio

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Ho gia' fatto casino! Scusa.
      L'importante e' che la diarrea sia passata. Adesso riposo e monotonia. ;)

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  5. > "...Renato ha individuato l'origine del problema al materasso anti decubito ed è stato possibile ripristinarlo, sto studiando come sfruttarlo al meglio..."

    > "...Mi hanno detto che la prossima settimana mi faranno alzare e la mia anima da ingegnere smania per sapere come sarà possibile...."


    .. mi ricorda qualcosa .... :)

    """
    Ci sono un aristocratico, un sacerdote ed un ingegnere
    (ahimè) condannati alla ghigliottina.
    E' il turno dell' aristocratico, ... si inginocchia,
    pone la testa sotto la lama ... la lama comincia la sua corsa
    ma si blocca a metà ...
    "Al miracolo, al miracolo!!!" ... e viene deciso di graziare l'aristocratico

    E' il turno del sacerdote, ... si inginocchia,
    pone la testa sotto la lama ... la lama comincia la sua corsa
    ma si blocca a metà ...
    "Un altro miracolo! .. Un altro miracolo!" ... e viene deciso di graziare anche lui

    E' il turno dell' ingegnere, ... che chiede:
    "voglio essere messo a pancia in su" .. detto fatto lo accontentano,
    gli pongono la testa sotto la lama .. la lama comincia la sua corsa
    ma si blocca a metà ...
    "Fermi! .... Ho trovato cosa fa la bloccare ... !!!"
    """

    :-D

    e buon piatto cammino a voi
    Dani.La

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