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venerdì 21 dicembre 2018

Regali sotto l'albero

Ieri ho iniziato ad aprire i primi regali di Natale.
Erano in una busta con il logo del Centro di Riferimento Oncologico, bruttina, niente di che, certo non uno di quei pacchetti infiocchettati e sbrilluccicanti che conquistano già prima dell'apertura.


Dentro la busta, un CD e due fogli; sui fogli, le risposte della TAC:
  • peggioramento ed estensione delle alterazioni nella zona inguinale
  • frattura spontanea del bacino e osso quasi sbriciolato intorno all'inserzione del femore
  • il nodulo al polmone leggermente ridotto, ma con nuove strie fibrotiche
Oncologa e radioterapista hanno deciso all'unanimità: ho vinto una biopsia all'inguine. Il nodulo al polmone, invece, non se lo fila nessuno.
Con le festività natalizie imminenti, difficilmente riusciranno a programmare la biopsia prima di fine anno, è più probabile che venga fissata a inizio gennaio, mi faranno sapere.

Non è un dramma, o almeno non ancora; può essere una recidiva, al momento è l'ipotesi più probabile, ma non è detto, quindi non fatene una tragedia. Non sono in punto di morte: la mia dipartita è certa, come quella di chiunque altro, ma non imminente e ho cose più divertenti da fare che consolarvi per la mia (possibile) malattia.
Non sto nemmeno tanto male, anzi. La frattura del bacino non mi sta creando particolari problemi, è sostanzialmente una crepa dell'osso, probabilmente presente già da qualche mese e quasi asintomatica.
Negli ultimi giorni anche il ginocchio mi ha dato tregua, qualche doloretto, ma non le stilettate feroci delle settimane precedenti. Non che non voglia dargli fiducia, apprezzo la buona volontà che dimostra in questi giorni, ma ho prenotato una risonanza magnetica per capire perché mi ha fatto vedere le stelle per quasi un mese.

Nel frattempo mi godo i regali veri; quelli ricevuti e quelli da fare, tantissimi, che ho iniziato a sistemare sotto l'albero già da qualche settimana e che riempiono di allegria il mio salotto.
E quelli, ancora più belli, che non si possono incartare: l'affetto di familiari e amici, le fusa di Aki e Gandalf, le giornate che da domani inizieranno di nuovo ad allungarsi, i sorrisi su cui capita sempre di inciampare.
Sarà un Natale bellissimo.

7 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Buon Natale, Mia!
    E' bello leggerti.

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  3. Leggo solo oggi perché Venerdi' ho fatto l'ultima trasfusione di immunoglobuline del 2018 e riemergo dall'effetto "chemo-brain" della premedicazione solo stamattina.
    Ti penso forte...
    ... e sono gelosissima perché tu hai un albero di Natale bellissimo e soprattutto "intero": con tutti i 4 zampe che ci gravitano attorno (o ci si arrampicano dentro) io non provo neanche piu' a farlo :-(
    I nostri piu' cari auguri, e tanta, tanta vita :-)
    Michela & pelosi

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    1. Il primo anno con Aki e Gandalf è stato devastante per l'albero di Natale, ci si arrampicavano e lo rovesciavano un giorno sì e l'altro anche e ci stiamo ancora chiedendo che fine abbiano fatto alcuni decori. Nei due anni successivi tiravano solo giù i decori dai rami più bassi. L'anno scorso quasi nessun furto. Crescendo hanno perso buona parte degli istinti vandalici.

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  4. Always admire your high spirits. It will be a great Christmas, I am sure, regardless. Lots of love and a big hug.

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  5. Sono tornata solo ora sul blog. Come fare a vivere nonostante l'attesa? Hai ragione inutile lottare contro i brutti pensieri. Sono lì e forse è giusto che ci siano. Smettere di lottare contro di loro ci fa risparmiare energia. Stanno li pronti a prendere il sopravvento ma se ci mettiamo a pensare a cosa vorrei fare, cosa vorrei imparare a fare e con chi vorrei stare tutto diventa relativo . La spiaggia cresce e le onde del mare e la burrasca diminuiscono. Lucia

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