La situazione non è drammatica, i valori di accumulo sono ancora relativamente bassi, ma segna un'inversione di tendenza rispetto agli esami precedenti, che nell'ultimo anno avevano mostrato sempre stabilità o addirittura miglioramento.
Siamo scontenti e preoccupati, ma non allarmati, i valori non indicano un disastro imminente, e neppure sorpresi, abbiamo sempre considerato questa eventualità.
Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio.
La parola di oggi
*PET (Tomografia a Emissione di Positroni): è un esame di medicina nucleare che misura l'accumulo di un tracciante radioattivo iniettato al paziente, nella maggior parte dei casi composto da glucosio e fluoro. Il glucosio si accumula nelle cellule che hanno un metabolismo alterato, in particolare quelle tumorali ma anche quelle con infezioni o infiammazioni, permettendo quindi di identificare le zone malate. L'accumulo del tracciante radioattivo è tanto più alto quanto più è intensa l'alterazione cellulare, quindi un aumento dei valori corrisponde a un peggioramento della malattia.
Conoscendoti, sia pure da remoto, non ti rifilo baggianate consolatorie.
RispondiEliminaTi dico solo che un anno fa, temevo di perderti a breve, invece sei ancora qui a tenere duro.
Ti voglio bene, ma davvero.
Annalisa
Vorrei poter fare come un gatto anche io e riuscire a parlare in silenzio con la coda e gli occhi, Mia.
RispondiEliminaPoi dovrei farmi un video poco dignitoso perché sono una commentatrice su un blog, ma sarebbe comunque meno complicato di trovare le parole giuste...
Sluggard
Sempre avanti con grinta .
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