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giovedì 7 marzo 2024

Avventure urologiche

Martedì ho fatto la visita urologica, che ha riconfermato la presenza dei tre calcoli, chiaramente visibili nell'ecografia e disposti ordinatamente in fila, come è lecito attendersi da un'ingegnera. L'urologa si ricordava di me, perché nel 2019 lavorava a Padova e tra agosto e ottobre io avevo frequentato parecchio l'urologia, per gli esami e le procedure pre e post intervento di amputazione. Ha richiesto una cistoscopia, per valutare meglio la situazione e programmare l'intervento di cistolitotrissia, che consiste nel frantumare e rimuovere i calcoli per via endoscopica. E anche oggi abbiamo imparato una parola nuova!

Mi avevano dato appuntamento per la cistoscopia la prossima settimana, ma nella notte tra martedì e mercoledì ho avuto di nuovo sanguinamento abbondante e ho guardato sul sito di prenotazioni online della nostra ULSS se era possibile anticipare: c'era posto stamattina e l'ho preso al volo.


Come sempre, sono arrivata in anticipo. Renato mi ha fatto scendere davanti all'ingresso, poi è andato a cercare parcheggio mentre io salivo al quarto piano. Mi ero appena sistemata nel corridoio degli ambulatori, quando l'infermiera ha chiamato il paziente che aveva l'appuntamento mezz'ora prima di me: nessuna risposta. L'infermiera ha fatto un altro paio di tentativi a vuoto, ma il paziente non c'era, quindi ha chiamato me e sono entrata senza avere nemmeno il tempo di avvisare Renato, che è arrivato poco dopo e mi ha cercata in lungo in largo.



La cistoscopia non è un esame simpatico: il ravanamento per inserire la sonda è stato fastidioso e doloroso, ma una volta posizionata, ho seguito con interesse le immagini sul monitor. 
I tre calcoli sono saldamente attaccati alla parete: si sono formati sulla cicatrice interna dell'intervento del 2019, dove l'irregolarità della superficie ha favorito l'accumulo di residui cristallizzati. 
Ci sono anche segni di infiammazione all'imbocco dell'uretere destro, e l'urologo ha richiesto una UroTAC (un'altra parola nuova) per valutare lo stato del rene e dell'uretere.
Mi hanno messa in lista per l'intervento, non ho indicazioni sulla data, ma l'urologo ha detto che eviteranno di fissarlo a ridosso della chemio, quindi potrebbe essere verso metà aprile, quando avremo anche i risultati dell'esame citologico delle urine per il quale ho consegnato i campioni la settimana scorsa.

Nel frattempo, elettroformiche feroci, nausea e crampi addominali, che potrebbero essere causati dal problema vescicale.
Sono stanca, siamo stanchi, Renato e io. 


5 commenti:

  1. Non mollare Mia! Non mollate!!!!! A Venezia dicono SEMPRE DURI AI BANCHI!.....Certo che una laurea in medicina e chirurgia potrebbero proprio dartela!

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  2. Mia non so che dirti...non mollate mi pare che siano affari vostri...posso solo dire che ti ho sempre nelle mie preghiere e nei pensieri. Francesca B.

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  3. Ciao Mia, avete tutte le ragioni per essere stanchi, ma conoscendovi credo che non mollerete.
    Con ammirazione e stima!
    Un affettuoso saluto alla vostra splendida famiglia felina.

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  4. Che dire....chi non sarebbe stanco al posto vostro? Prego solo che possiate avere una tregua, che possiate tirare un sospiro di sollievo, che possiate riprovare anche per poco la sensazione di relax e tranquillità che da troppo tempo vi manca. Vi abbraccio forte Jo

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  5. Mi dispiace tantissimo, farò partire un flusso di energie giulive in combo col mio pingue felino appena torno a casa. Ci scusiamo per i peli in anticipo, ma tanto temo saranno indistinguibili da quelli di Fergus.

    Spero nel frattempo ti sia un po' ripresa e potuta godere qualche bella passeggiatina, un buon pasto e soprattutto tante ore di sonno vero!
    Sluggard

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