Ehi vi aspetto per fare il tifo!
Avrei voluto allenarmi di più, ma ho dovuto fare i conti con le vacanze pasquali, durante le quali non abbiamo potuto utilizzare la palestra, e con i miei limiti. Se a vent'anni per ottenere prestazioni migliori bastava lavorare di più, ora devo dosare le energie con molta attenzione, altrimenti poi non riesco a recuperare e comprometto gli allenamenti successivi. A volte è frustrante, vorrei poter fare di più per ridurre il divario rispetto alle atlete più forti di me (cioè tutte!) e raggiungere un livello tecnico più dignitoso, ma sono consapevole di non poter pretendere troppo dal mio fisico, già ampiamente provato e anche piuttosto stagionato.
Ci si mettono pure le formiche, che dopo una gradevolissima tregua che è durata per tutto il mese di marzo, sono tornate prepotentemente all'attacco e nelle ultime settimane ho passato decisamente troppe notti in bianco, aspettando a volte invano l'effetto dell'antidolorifico. Mi stanno massacrando anche in questo momento, mannaggia a loro!
Anche il rapporto con gli aghi non è stato dei migliori, ho le braccia tempestate di ematomi dopo gli ultimi prelievi e l'infusione del mezzo di contrasto.
Eh già, perché in mezzo agli impegni sportivi e di lavoro si è intrufolata anche la TAC di controllo per il follow up trimestrale. Non è passata esattamente in sordina, perché gli effetti del mezzo di contrasto e dei farmaci per prevenire la relativa reazione allergica si sono fatti sentire parecchio, ci ho messo quasi due giorni a recuperare. Ma è un disagio trascurabile rispetto al risultato:
E ora via, che c'è da fare, perché domenica saremo impegnati con il campionato maschile, Renato in campo e io al tabellone segnapunti. E dopo ci sarà Cesenatico e poi ancora tempo per altre cose belle.
Posso guardare avanti e affrontare i prossimi mesi con il cuore leggero.