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venerdì 8 gennaio 2021

Incredibile coincidenza

Oggi, ora di pranzo, cucina di casa mia. Sto celebrando il rito del carciofo.
Ciotola con delizioso carciofo "mamma", stufato a lungo in una pentola coperta, immerso fino a metà altezza nell'acqua e abbondantemente ricoperto di pangrattato con aglio, olio e prezzemolo, secondo la ricetta della Maria. Vicino, una ciotola più piccola per gli scarti e un'altra con stracchino cremoso. Una fetta di pane integrale fatto in casa. Un foglio di carta da cucina per pulirmi le mani, perché il carciofo si mangia assolutamente con le mani.
Stacco una foglia per volta - e io non ne tolgo nemmeno una prima di cuocerlo e non le spunto - e con i denti rimuovo delicatamente tutta la polpa, che in bocca si mescola con il pangrattato aromatico. Ogni tanto alterno con un pezzetto di pane spalmato di stracchino. Un paradiso.


Arriva una telefonata. Un'altra. Una terza. Ogni volta per rispondere devo interrompere il rito e pulirmi le mani.
Suona il campanello, c'è un furgone davanti a casa. Corriere? Non aspetto consegne, ma forse Renato ha ordinato qualcosa...
L'autista dice di essere venuto a ritirare la carrozzina. Sono sorpresa e infastidita: senza preavviso? Avrei voluto consegnarla ben pulita, senza impronte di gatto sui braccioli. E mettere nella tasca posteriore il manuale di istruzioni e le cinghie fermapiedi, che avevo tolto perché non mi servono.
Ma l'autista non vuole perdere tempo, dice che il manuale non serve. Almeno le cinghie, però, magari andrà a qualcuno che le utilizza! Per fortuna mi ricordo dove le avevo messe e le recupero in un minuto.
Un modulo, firmi qui, questa è la sua copia, arrivederci e grazie. 
Nemmeno il tempo di salutarla e di ringraziarla per i diciotto mesi di servizio, in cui è stata mia indispensabile e fedele compagna. Via, che l'autista ha fretta!

Torno al mio carciofo e lo finisco con grande soddisfazione. 
Sparecchio, metto i piatti in lavastoviglie e mi avvicino all'albero di Natale per togliere gli addobbi, con un filo di malinconia, ma sorridendo al pensiero che ha superato indenne tutto il periodo delle festività, nonostante la presenza di cinque giovani gatti. 
Quando erano piccoli, sia Aki che Fergus l'avevano quasi demolito, tanto che Renato aveva pensato di non farlo quest'anno, temeva che con quattro piccoli avremmo passato tutto il periodo natalizio a raccogliere addobbi in giro per casa, se non addirittura a raccogliere l'albero rovesciato. Ma io ci tengo tantissimo all'albero di Natale, così ho voluto provare. L'avevamo lasciato nudo per un paio di giorni, per vedere se avrebbero tentato di arrampicarsi, ma nessuno era sembrato particolarmente interessato. Quando ho sistemato le lucine e appeso gli addobbi, Ettore aveva fatto qualche tentativo di giocare, ma era stato sonoramente sgridato e dopo un po' aveva rinunciato. È rimasto addobbato per circa un mese e abbiamo dovuto raccogliere forse cinque volte un solo pendente, che si trovava in una posizione particolarmente sporgente e cadeva facilmente. È stato un trionfo.

Raccolgo tutti gli addobbi nella loro scatola, lascio le lampadine perché toglierle sarebbe molto faticoso, lo farà Renato stasera, quando torna dal lavoro. Appoggio la scatola sul pavimento e mi cade l'occhio sulla ricevuta del ritiro della carrozzina: c'è un errore nell'indirizzo, la via non è la nostra, ma quella parallela. Guardo meglio: il modulo è intestato a un'altra persona. 😲
L'autista ha sbagliato via e per una incredibile coincidenza allo stesso numero civico ha trovato un'altra persona a cui doveva essere ritirata una carrozzina.
A questo punto potrei pensare che vincere al Superenalotto non sia impossibile, dopotutto. Ok, per avere la possibilità di vincere dovrei almeno giocare, ma sono dettagli...


P.S. ritengo che la coincidenza sia stata ampiamente favorita dalla presenza sulla colonnina del cancello di questo biglietto:


4 commenti:

  1. Decisamente curiosa concidenza, ma anche distrazione e fretta da parte del corriere!!!
    E complimenti al tuo modo di fare i carciofi e anche ai tuoi gatti per aver rispettato l'albero di Natale...Mila

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  2. Il mio gatto ha distrutto albero e presepe: tre palline rotte, una decina rotolanti, nastro semidistrutto, due rami penzoloni, pecorelle e pastori in parte sdraiati sul muschio, in parte sul pavimento. Il 2 gennaio per la disperazione ho tolto tutto.

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    1. Era più o meno quello che ci aspettavamo anche noi, la sopravvivenza dell'albero è stata una piacevole sorpresa.
      Il presepe non lo faccio più da oltre vent'anni, ero stufa di raccogliere pecore in giro per casa tutte le mattine; i decori fragili sono al sicuro nelle loro scatole, usiamo solo quelli di plastica.

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    2. Ho commesso l'errore di lasciare le palline fragili.Farah, la gatta che avevo prima, non era molto interessata all'albero e io speravo che neanche Galois lo fosse. Lui invece ha provocato un vero e proprio terremoto! Però si è divertito.

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