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sabato 29 luglio 2017

Un nuovo amico

Ci sono giornate in cui fatico ad andare avanti.
Ci sono momenti in cui ho bisogno di un sostegno, di un aiuto per proseguire.
È a questo che servono gli amici: ti sorreggono quando non ce la fai da solo.
Nel mio cammino ne ho sempre avuti molti al mio fianco, che mi hanno aiutato in mille modi, e di questo sono immensamente grata.

La settimana scorsa ho avuto giornate particolarmente difficili e ho sentito il bisogno di un supporto più stabile: l'ho trovato.
Vi presento il mio nuovo amico, il fedele compagno che mi accompagna ogni volta che ne ho bisogno.
Nelle ultime due settimane la gamba mi ha dato qualche problema, con dolori lungo tutta la zona da cui è stato asportato il muscolo più lungo, e ho zoppicato più del solito. L'andatura sbilenca iniziava a crearmi problemi anche con la schiena, quindi, a malincuore, ho ceduto alla necessità del bastone, che utilizzo solo quando camminare mi riesce particolarmente difficile.
Ho accettato la resa, ma non la disfatta: bastone sì, ma come dico io!
Niente modelli antiquati in legno scuro stile "vecchia signora", ma alluminio colorato, leggero e robusto e anche pieghevole, per portarlo facilmente ovunque.
E dato che la scelta di colori e fantasie è davvero enorme, prima o poi potrei decidere di arricchire il guardaroba bastonesco con qualche nuovo modello.

5 commenti:

  1. Oh bhè, anche io quando ho bisogno uso il bastone, visto che l'artrite ogni tanto va giù e va su. E siccome una persona ancora giovane con il bastone si nota ne guadagno in attraversamenti di strada più semplici, in gentilezze varie e in attenzione in strada. Tanto che ho spesso la tentazione di portarlo anche quando non ne ho bisogno. Ma resisto, si che resisto!

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    1. È vero, una persona (relativamente) giovane con il bastone fa effetto: gente che si sposta per farti passare, che ti tiene aperta la porta... In effetti è una tentazione, comunque oggi l'ho lasciato in macchina.

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    2. Che tentazione! Ma è meglio resistere, sopratutto per noi!

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  2. Figo! Mia mamma ne aveva uno coi cagnolini, tutto tenerezze, qualcuno glie l'ha "socializzato" (siamo gentili dai, che ci vuole...) in un momento di distrazione nel parcheggio di un supermercato (tralascio commenti su cosa gli/le auguro di fare con quel bastone, sono una signora, IO). Ora ne sta usando uno tutto ricoperto di disegni di fiori di Ibisco, un rosso/verde che vedi anche con la nebbia a cento metri di distanza. Una sciccheria. Lei lo chiama "il mio motorino". E come te, al contrario di chi lo pubblicizza come la disgrazia peggiore della vita, lo tratta come un amico caro. Una fonte di possibilità.
    Ti abbraccio. Vengo presto col Power, prepara i gatti psicologicamente. Necessito di foffare appassionatamente felini diversi dai soliti noti.

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    1. Con Aki devi avere fortuna: è in modalità estiva e possono passare diverse ore prima che si faccia vedere. Gandalf invece lo puoi trovare quasi sempre spiaggiato in salotto, sempre ben disposto a farsi foffare. Ti aspetto!

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