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mercoledì 2 gennaio 2013

Sdoganiamo le liste dei desideri!

Natale, tempo di regali. Per molti, un vero incubo.
Per cominciare, vorrei fare un sondaggio, niente di impegnativo, solo due domande veloci.

1. Alzi la mano chi non si è mai trovato alle prese con la fatidica domanda tipica delle ricorrenze (Natale, compleanno, anniversario, matrimonio, battesimo...): "Cosa posso regalare?".
Non vedo mani alzate: ne deduco che siamo tutti persone normali.

2. Alzi la mano chi non ha mai ricevuto un regalo orrendo, assolutamente, totalmente, completamente estraneo ai propri gusti o necessità.
Anche qui non vedo mani alzate, segno che anche i nostri amici e parenti sono normali, e ogni tanto, in assoluta buona fede, capita loro di sbagliare clamorosamente nell'indovinare i nostri desideri.

(Come? Dite che nel non vedere mani alzate c'entra qualcosa il fatto che sono le tre di notte e mi trovo sul divano di casa mia mentre voi siete altrove ed in un momento diverso? Uuuh, ma che sofistici...)

Insomma, i regali sono una faccenda spinosa, che può generare situazioni imbarazzanti per il donatore e/o per il ricevente.
Tutto nasce da un retaggio culturale, una sorta di pudore che ci viene inculcato fin da piccoli, secondo cui chiedere un regalo è maleducazione. È vero, ma solo fino a un certo punto.
Possiamo considerare senz'altro inopportuno andare a chiedere a qualcuno di regalarci qualcosa, però ci sono occasioni in cui i regali sono ormai istituzionalizzati, per cui mi pare ipocrita fingere di non aspettarseli.
I primi a rendersi conto di quanto potesse essere deleteria questa forma di educazione sono stati gli sposi. Non si contano infatti, i casi di novelli coniugi alle prese con:
- Otto servizi da caffè, ovviamente tutti diversi tra loro per stili e colori, utilissimi soltanto se si vuole aprire un negozio di casalinghi.


- Una gondola di Venezia con luce, che si poteva mettere solo sopra i vecchi televisori a tubo catodico, ma è incompatibile con quelli a schermo piatto (su, ringraziatemi per avervi dato una buona scusa per farla sparire!).


- Sedici cornici d'argento, ideali nell'era della fotografia digitale in cui si stampa sì e no una foto su cinquemila.


- Un servizio da tè in peltro... occorre commentare?


- un busto in vetroresina di Padre Pio, ingiustificabile anche con la più sincera devozione.


- Una coppia di candelabri a quattro bracci: l'unico utilizzo sensato che mi viene in mente è calarli violentemente sulla testa di chi li ha regalati, ma è illegale. Peccato.


- Quattro orologi da tavolo con palle girevoli, che magari possono anche piacere, ma se te ne arrivano quattro, a girare non sono solo le palle degli orologi...


Devo continuare? Insomma, ad un certo punto, qualcuno ha preso coraggio, affrontando eroicamente vecchi pregiudizi e vecchie zie, e sono nate le liste nozze.
C'è chi non le ama perché ci tiene a scegliere un regalo che rappresenti il gusto di chi lo fa, io invece preferisco rispettare i gusti di chi lo riceve, quindi le trovo meravigliose.

Nel dicembre di molti anni fa, in occasione della mia laurea, mia madre si trovò a fronteggiare un certo numero di amici e parenti che le chiedevano cosa avrei gradito come regalo. Dato che la Maria era una donna estremamente pratica, non perse tempo a cercare di indovinare e scelse la strada più semplice ed efficace: me lo chiese direttamente.
Il risultato fu una lista di oggetti che mi sarebbe piaciuto avere, con prezzi che andavano da poche migliaia a un centinaio di lire (sì, proprio le vecchie lire: ho detto che si trattava di molti anni fa...), in modo che la Maria potesse rispondere sia a chi voleva fare solo un pensierino, sia a quelli che si mettevano insieme per un regalo più impegnativo, spuntando via via quello che veniva scelto, per evitare il rischio di doppioni.
Si trattava di un elenco molto eterogeneo e piuttosto eterodosso: comprendeva ad esempio il Risiko!, che non è esattamente il genere di cosa che si regala di solito per una laurea, ma che ancora oggi utilizzo con grande soddisfazione (a proposito: sono sempre alla ricerca di compagni di gioco, se a qualcuno interessa...).


In quella occasione venne fuori anche un elenco di cose che non mi sarebbe piaciuto ricevere, tra cui figuravano alcuni dei classici regali di laurea, come la penna stilografica o la valigetta portadocumenti di cuoio. Meno male: più tardi venni a sapere che qualcuno si era già orientato verso questi oggetti, ma prima di acquistarli ebbe l'ottima idea di fare una verifica di gradimento e cambiò programma.

Questa lista dei desideri fu un successo, apprezzatissima dalla ricevente - cioè io - ma anche dai donatori, al punto che l'anno seguente, con l'approssimarsi del Natale, alcuni di loro mi chiesero di prepararne un'altra, che avrebbe semplificato la vita a tutti. La cosa è proseguita con successo fino a pochi anni fa: all'inizio di dicembre preparavo la mia letterina per Babbo Natale, sempre con l'accortezza di inserire oggetti per tutte le tasche, e la distribuivo a chi me la chiedeva.
Naturalmente la lista è sempre stata intesa come uno strumento, una possibilità per facilitare la scelta e mai un vincolo; mi è capitato diverse volte di ricevere regali, anche molto graditi, che non ne facevano parte.

Nelle settimane prima di Natale, mentre mi arrovellavo alla ricerca di idee per i regali, ho pensato che sarebbe una gran bella cosa avere a disposizione la lista dei desideri di tutte le persone che ci sono care. Non servirebbe sempre: a volte capita di trovare un oggetto che ci sembra perfetto da regalare ad una certa persona, il classico "appena l'ho visto ho pensato a te" e in quel caso credo sia meglio seguire il proprio istinto e fare quella che probabilmente sarà una gradita sorpresa. Però la maggior parte delle volte queste ispirazioni miracolose non arrivano, e un suggerimento sarebbe davvero utile per evitare figuracce e banalità.
Allora ho deciso: comincio io. Sto compilando la mia lista dei desideri, e prossimamente la pubblicherò. Mettetevi comodi, perché sarà lunghissima!


6 commenti:

  1. Oddio Mia la gondola di Venezia!!!! E' stata per anni sul vecchio televisore, si è persa non so dove in uno dei mille e uno traslochi, però che colpo rivederla neanche la ricordavo più.....
    Per il discorso regali io passo, sono davvero atipica, nel senso che non amo farli alle feste comandate, mi riduco sempre all'ultimo e mi impappino sempre. Preferisco farli quando non c'entrano niente, vedo una cosa l'abbino alla persona e arrivo con la sorpresa, mi piace di più così. Per quelli che ricevo, a parte poche eccezioni a volte davvero preferirei non mi venissero fatti...... e ho detto tutto.
    Attendiamo impazienti la tua lista, chissà perchè l'immagino spassosissima.....
    Un bacio

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  2. Perdonami, prima non mi sono firmata.
    Il rimbambimento avanza inesorabile.....
    Natalina

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  3. ecco, brava...comincia così anche noi abbiamo tmepo di girare per trovare...tanto io ho già visto!!!

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  4. servizio di peltro, la gondola di Venezia, la pietà di Michelangelo e anche l'orologio con le "palle"....mi hai fatto tornare "picola": a casa dei miei genitori c'era la collezione completa, per non parlare delle bomboniere di matromoni, battesimi, cresime e comunioni....
    Certo la lista di nozze è utile e pratica....se nonché i "fuori-lista" che pensano di farti il "pensierino", optano tutti per un bel.... VASSOIO: ne ho collezionati dei più svariati, di tutte le forme e dimensioni....e poi, cosa vuoi mai....nel tempo....qualcuno è anche sparito!!!
    Attendo con curiosità la lista dei desideri. rita

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  5. Che ridere, pensa che l'orologio "a palle", l'hanno regalato anche a me quando mi sono sposata, nel lontano 1980. Riregalato seduta stante a mia suocera. Sei un po' "spitinfia" però, dai i candelabri sono carini e le cornici servono sempre. Io ne ho solo quattro con incorniciatissimo il mio Romeo, una con le mie due amiche datate, e altre.
    Il mezzo busto di Padre Pio non è da meno di quello che hanno regalato a me sempre in quel lontano 1980 in Sicilia.
    Era un bel quadrotto, con un Gesù Cristo coloratissimo e fin qua, ma la sorpresa era il cuore grande e rosso che con la spina inserita si ILLUMINAVA ad intermittenza, non ridere, perchè ti vedo nè! (dimenticato in loco).
    La lista nozze va bene, le lauree ok, ma i regali di natale e di compleanno a me piace farli. Mi piace prendermi cura di un regalo, mi piace pensarci, mi piace donarlo, non so perchè, ma mi rende contenta. Comunque l'anno prossimo con le mie due amiche storiche, per il natale, niente più regali fra di noi, ma spesa alimentare per gli anziani bisognosi. Così è stato pattuito e così faremo, ce li scambieremo solo per il compleanno. Oddio quanto sto scrivendo, mò basta, perchè ti sto annoiando.
    Ciao 4p

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  6. No vabbè, 4p, il quadrotto con il Cristo col cuore intermittente meritava ALMENO di essere fotografato prima della "dimenticanza" in loco, mi hai messo addosso la curiosità! :DDDDDD

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