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lunedì 24 settembre 2012

Cardiofitness

Una decina di giorni fa, nel mio studio, metà pomeriggio.
Sono al telefono con un cliente e contemporaneamente consulto un file sul PC.
Il Ciccio si avvicina, silenzioso come un'ombra, e zompa sulla scrivania.
Dieci anni di vita bruciati in una frazione di secondo.



Stamattina, camera da letto, ore 5:44.
Sono beatamente sprofondata nel mondo dei sogni.
SBAM!
Il Ciccio ha fatto cadere un libro dal comodino di Renato.
Il mio cuore è passato da 60 a 150 in meno di un secondo. Neanche una Ferrari...

Ora devo capire se il Ciccio sta cercando di uccidermi oppure di tenere il mio cuore in allenamento...

8 commenti:

  1. Spero proprio di no! Il post comunque mi ha fatto sbellicare dalle risate!!! :)

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  2. ....Maya fa cadere di tutto, dal mio comodino, per attirare l'attenzione, all'alba: dal telecomando della Tv ai miei occhiali, dalla sveglia alle monetine che a volte appoggio, la sera, quando levo i pantaloni.....ora cerco di non mettere più nulla... Un giorno o l'altro volerà a terra l'abat-jour e allora sì che salteranno in aria anche gli inquilini dei piani di sopra....eh sì, il cuore rimane proprio allenato!! rita

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    1. Di solito il Ciccio inizia a far precipitare metodicamente gli oggetti dal comodino solo se i precedenti tentativi di attirare l'attenzione di Renato vengono ignorati. Stamattina invece è partito direttamente con le maniere forti... o forse non l'ha fatto apposta ed è semplicemente inciampato sul libro mentre saltava sul comodino.

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  3. fagli vedere la teglia con le patate e il forno aperto...vedrai che smette!!!!!!

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    1. No, probabilmente indosserebbe l'espressione di totale innocenza felina chiedendo "quando arriva l'arrosto?".

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  4. I gatti sono adorabili e Ciccio lo è alla grande.
    Tutta l'attenzione su di lui, ormai non avverte più, stop ai tentativi di attirare prima l'attenzione con altro, passano gli anni e si vuole tutto e subito, proprio come noi umani.
    Anche Romeo la mattina roonronn di qua e di là, ma l'ignorarlo l'ha fatto passare direttamente sul comò e con quella santa zampetta buttava giù sempre qualcosa, di ogni e di più.
    4p

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    1. Quando il Ciccio aveva iniziato a venirmi a chiamare di notte o di prima mattina, si è ritrovato spalmato sulla parete (ok, non proprio, però qualche pacca l'ha presa) e soprattutto NON mi sono alzata. Renato invece sì.
      Adesso il Ciccio ha capito tutto: va a chiamare solo Renato.

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