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mercoledì 22 dicembre 2010

Oltre il vetro

Oltre il vetro dell'unità coronarica c'è il mondo.
È una stanzetta d'angolo, dalle finestre si vede la strada, la gente che passa, la vita; dal vetro della parete divisoria interna si intravedono gli altri letti. Ma oggi quello che succede fuori non importa, il mio mondo è tutto lì dentro, nel bip delle macchine per il monitoraggio, nei respiri difficili, in quelle mani fredde che per tutto il pomeriggio ho cercato di scaldare con le mie, in quegli occhi ormai quasi ciechi, in quella voce ormai quasi muta, in quel viaggio ormai alla fine.
Vorrei poterla accompagnare fino in fondo, con tutta la dolcezza possibile.
Ma non si può rimanere in terapia intensiva, mi hanno già fatto un favore lasciandomi restare un po' nel pomeriggio.
Così adesso aspetto, sul divano, con le lacrime che scendono. Aspetto lo squillo del telefono, aspetto il tempo che passa.
E cerco di trovare la serenità per lasciarla andare.

9 commenti:

  1. Sono senza parole, mi spiace tantissimo per tutti voi. Ti abbraccio più forte che posso, cara Mia.

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  2. Mi dispiace Mia, mi dispiace tanto.
    Ogni volta che apro il tuo blog, lo faccio sempre adagio, adagio, non per paura di disturbare, ma per la triste consapevolezza di trovare queste tue parole. Quanto mi sarebbe piaciuto conoscere la Maria, ma tu hai fatto del tuo meglio, hai fatto il possibile e me l'hai fatta conoscere attraverso le tue parole, te ne sono grata. La vita si arricchisce sapendo che c'è un altro modo di concepire la vita sino all'ultimo.
    Con un'ironia, con una lucidità e un bene smisurato, verso la propria figlia, comportandosi sempre da saggia donna. La nostra Maria alla quale abbiamo voluto tutti un po' di bene, attraverso le tue parole.
    Grazie Mia per avermela fatta conoscere c'è sempre da imparare.
    Un forte abbraccio
    4 p

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  3. Vorrei saperti dire le parole giuste, ma non ci sono. Il mio abbraccio ed il mio pensiero , però sono così sinceri e vicini che puoi ....... sentirli, con la mia preghiera, per lei e per te, con grande affetto ed ammirazione.
    Silvana

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  4. Quando ci siamo sentite avevo capito che avevi già smesso di aspettare. E' un momento terribile, terribile. Non è giusto. Ti abbraccio forte, come una sorella

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  5. Ho saputo dell'aggravamento di tua madre ieri sera, sono veramente dispiaciuta, è difficile lasciare andare la propria mamma e io ne so qualcosa...perciò posso immaginare quali sono i sentimenti dentro te, contrapposti al quel senso di "gioia" che il mondo esterno vuole trasmettere in questi giorni! Sono con te Mia....un abbraccio sincero anche alla cara Maria...
    Paola - Club 57 Fossalta

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  6. Non ci sono parole ed ogni parole pare quasi superflua in questi momenti, un abbraccio forte ed una carezza come se fossi lì con te in questo momento.
    La Figlia della ZiaCris

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  7. E così quei "- trattini" che precedono il numero delle puntate post racconti delle battute meravigliose della Maria diventano pesanti tanto tanto ma la Maria Lei stessa con ironia ci aveva detto Giorni. Gentile signora Mia Le esprimo un desiderio metta un + al posto di quei trattini perché la Ricchezza delle Parole della Sua Mamma Maria è speciale e ogni post è un Tempo Cairos in + vissuto e condiviso con Voi.Ora un grande Grazie.per ogni vostra Parola cercando nell abbracciarVi virtualmente entrambe x accompagnare Chi và e essere a fianco di Chi resta.

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  8. E' crudele la terapia intensiva. La cosa più importante in certi momenti è tenere la mano a chi ci sta per lasciare. La grande Sig.ra Maria se ne sta andando avendo vicino anche tutto un popolo silenzioso, attonito e addolorato. Anche se non l'abbiamo conosciuta di persona le sue parole rimarranno scolpite nel nostro cuore come un esempio, quasi irrangiungibile, di come si dovrebbe vivere e di come si dovrebbe lasciare questo mondo per andare in un altro meraviglioso. Un abbraccio forte Amina

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