Cronaca quasi seria del mio viaggio attraverso il cancro
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sabato 25 dicembre 2010
Ma tu sei forte
"Ma tu sei forte".
Me lo hanno detto o scritto in tanti in questi due giorni, facendomi le condoglianze.
Come se fosse un vantaggio.
Essere forte non ti fa soffrire di meno, ti permette soltanto di sopportare sofferenze ancora più grandi.
Hai ragione, cara Mia, ti capisco più di quanto tu possa immaginare... Il mio pensiero e la mia preghiera sono poca cosa, ma ci sono ... Ti abbraccio stretta. Silvana.
Ma. Ma tu sei forte: senza quel "ma" sarebbe diverso. E' vero tu SEI forte ma non invulnerabile, non bisognosa di aiuto e conforto, non che puoi tutto! Sei un faro per tante persone ma anche il faro ha bisogno di energia per illuminare! Con tanto affetto e comprensione ti abbraccio. Amina
Non ne possiamo più di sentircelo dire, vero? Forti, forti, brave, coraggiose... lasciateci essere deboli, cattive e spaventate. Non c'è niente da dire, quando il dolore è così grande. Niente. C'è solo da stringerci forte, anche a distanza. Giorgia
Tu sei Mia. Una donna straordinaria. Che davanti all'immenso dolore deve essere semplicemente come si sente di essere. Vorre essere lì per stringerti forte. Milva
Che tu sia forte non c'è dubbio, ma ogni tanto, anzi spesso i forti avrebbero bisogno di essere presi per mano e aiutati nei momenti tristi e freddi dellavita. Certo che è comodo dire che tu sei forte, significa non doversi smarronare per aiutarti, significa non dover si smarronare per cercare le parole giuste per starti vicina, per scaldarti il cuore, è comodo, molto comodo...
"ESSER FORTE" ... non significa certo non esser particolarmente sensibili,non amare intensamente,non esser molto legati, non aver paura, non sentirsi confusi, non ... Mi spiace tanto per quello che stai passando, un caro enorme abbraccio, rosanna
Lasciate che vi si dica che siete forti: perchè lo siete davvero e lo siete anche, e soprattutto, quando avete la forza di mostrarvi deboli, cattive e spaventate. E' lì, che vi si vuole ancora più bene, e vi si ammira, e vi si stringe al cuore,e vi si coccola, e vi si ama tanto. Forti e deboli, buone e cattive, coraggiose e spaventate: sempre donne superlative dalle quali non c'è che da imparare in silenzio.Ciao, cara. Un abbraccio stretto stretto. Fiordistella
Io penso che a volte esser forti può derivare anche dal fatto di aver sofferto tanto nella vita. Si può essere forti esternamente, e molto sensibili dentro. E questa sensibilità fa percepire il dolore in maniera ancora più intensa. Ma forse la gente non riesce a capirlo.
Tu desti ammirazione nelle persone, perchè sei una tipa in gamba, ecco perchè ti dicono così. In certi momenti però non conta nulla essere forti o deboli, ci si sente travolti dagli eventi. Non fa differenza essere un albero secolare o una giovane betulla.. si sentono i colpi dell'acetta sulla corteccia, fa male e non si sente altro.. ma presto i colpi smetteranno, rimarranno i segni e dai segni rinasceranno altri rami e le foglie si muoveranno alla brezza e potranno godere nuovamnete del sole. Da come le foglie risplenderanno sotto la rugiada al sole, e danzeranno nel vento, da questo si potrà dire che si tratta di un albero forte! Un albero che regala una bella ombra e riparo agli animali quando piove. Scusa la stupida metafora, ma le persone che ti conoscono sanno che tu hai salde radici e chioma risplendente.. e soffrono per il dolore che ora ti viene inferto..
Era la tua mamma e da cosa ho sempre letto era una bellissima persona... spero che il tempo ti aiuti ad abituarti a questo indicibile dolore. Ancora un abbraccio Angela
Non ascoltare, lascia che ognuno dica la sua, ci sono volte che le persone aprono la bocca solo per farle prendere un po' d'aria. Tu sii te stessa sempre, la tua mamma sapeva e sa come sei. Comunque trovo quel "ma tu sei forte", tremendamente indelicato e alquanto stupido. ciao 4p
so che non ci sono parole adatte per situazioni come quella che stai affrontando, ma voglio esprimerti il mio pensiero. Mi sento di dirti che devi ritenerti orgogliosa di aver avuto accanto una mamma così tenace, energica, vivace e solare, di tutto quello che ti ha dato e trasmesso, un’immensità di attenzione amore e di generosità disinteressati, lo stesso amore, comprensione, pazienza e generosità che tu hai saputo dare instancabilmente alla tua mamma. E’ proprio questo che ti deve dare la consapevolezza di aver fatto tutto quanto era nelle tue possibilità per renderla serena fino agli ultimi momenti di vita, e che ti darà la capacità di andare avanti con serenità e con l’ energia di sempre, come lei desiderava vederti. Un abbraccio Natalina
Hai ragione, cara Mia, ti capisco più di quanto tu possa immaginare...
RispondiEliminaIl mio pensiero e la mia preghiera sono poca cosa, ma ci sono ...
Ti abbraccio stretta. Silvana.
I forti non sono esenti dal desiderare di essere presi per mano, abbracciati, consolati.
RispondiEliminaVero?
Sara
un grande, grande, grande abbraccio
RispondiEliminaMa. Ma tu sei forte: senza quel "ma" sarebbe diverso. E' vero tu SEI forte ma non invulnerabile, non bisognosa di aiuto e conforto, non che puoi tutto! Sei un faro per tante persone ma anche il faro ha bisogno di energia per illuminare! Con tanto affetto e comprensione ti abbraccio. Amina
RispondiEliminaNon ne possiamo più di sentircelo dire, vero? Forti, forti, brave, coraggiose... lasciateci essere deboli, cattive e spaventate. Non c'è niente da dire, quando il dolore è così grande. Niente. C'è solo da stringerci forte, anche a distanza.
RispondiEliminaGiorgia
Tu sei Mia. Una donna straordinaria. Che davanti all'immenso dolore deve essere semplicemente come si sente di essere. Vorre essere lì per stringerti forte. Milva
RispondiEliminaChe tu sia forte non c'è dubbio, ma ogni tanto, anzi spesso i forti avrebbero bisogno di essere presi per mano e aiutati nei momenti tristi e freddi dellavita.
RispondiEliminaCerto che è comodo dire che tu sei forte, significa non doversi smarronare per aiutarti, significa non dover si smarronare per cercare le parole giuste per starti vicina, per scaldarti il cuore, è comodo, molto comodo...
"ESSER FORTE" ...
RispondiEliminanon significa certo non esser particolarmente sensibili,non amare intensamente,non esser molto legati, non aver paura, non sentirsi confusi, non ...
Mi spiace tanto per quello che stai passando, un caro enorme abbraccio, rosanna
Sono con te, con l'affetto e con la preghiera, proprio ora.
RispondiEliminaSilvana
Ti sono vicina in questo che è il momento più difficile. Saluta la mamma per me.
RispondiEliminaLina
Lasciate che vi si dica che siete forti: perchè lo siete davvero e lo siete anche, e soprattutto, quando avete la forza di mostrarvi deboli, cattive e spaventate. E' lì, che vi si vuole ancora più bene, e vi si ammira, e vi si stringe al cuore,e vi si coccola, e vi si ama tanto. Forti e deboli, buone e cattive, coraggiose e spaventate: sempre donne superlative dalle quali non c'è che da imparare in silenzio.Ciao, cara. Un abbraccio stretto stretto.
RispondiEliminaFiordistella
Io penso che a volte esser forti può derivare anche dal fatto di aver sofferto tanto nella vita.
RispondiEliminaSi può essere forti esternamente, e molto sensibili dentro.
E questa sensibilità fa percepire il dolore in maniera ancora più intensa.
Ma forse la gente non riesce a capirlo.
Ti abbraccio tanto, vorrei essere lì.
Tu desti ammirazione nelle persone, perchè sei una tipa in gamba, ecco perchè ti dicono così. In certi momenti però non conta nulla essere forti o deboli, ci si sente travolti dagli eventi. Non fa differenza essere un albero secolare o una giovane betulla.. si sentono i colpi dell'acetta sulla corteccia, fa male e non si sente altro.. ma presto i colpi smetteranno, rimarranno i segni e dai segni rinasceranno altri rami e le foglie si muoveranno alla brezza e potranno godere nuovamnete del sole. Da come le foglie risplenderanno sotto la rugiada al sole, e danzeranno nel vento, da questo si potrà dire che si tratta di un albero forte! Un albero che regala una bella ombra e riparo agli animali quando piove. Scusa la stupida metafora, ma le persone che ti conoscono sanno che tu hai salde radici e chioma risplendente.. e soffrono per il dolore che ora ti viene inferto..
RispondiEliminaEra la tua mamma e da cosa ho sempre letto era una bellissima persona... spero che il tempo ti aiuti ad abituarti a questo indicibile dolore. Ancora un abbraccio
RispondiEliminaAngela
Mia,ti penso e ti sono vicina.Un abbraccio affettuoso.Daniela
RispondiEliminaNon ascoltare, lascia che ognuno dica la sua, ci sono volte che le persone aprono la bocca solo per farle prendere un po' d'aria.
RispondiEliminaTu sii te stessa sempre, la tua mamma sapeva e sa come sei.
Comunque trovo quel "ma tu sei forte", tremendamente indelicato e alquanto stupido.
ciao 4p
Ciao Mia,
RispondiEliminaso che non ci sono parole adatte per situazioni come quella che stai affrontando, ma voglio esprimerti il mio pensiero.
Mi sento di dirti che devi ritenerti orgogliosa di aver avuto accanto una mamma così tenace, energica, vivace e solare, di tutto quello che ti ha dato e trasmesso, un’immensità di attenzione amore e di generosità disinteressati, lo stesso amore, comprensione, pazienza e generosità che tu hai saputo dare instancabilmente alla tua mamma. E’ proprio questo che ti deve dare la consapevolezza di aver fatto tutto quanto era nelle tue possibilità per renderla serena fino agli ultimi momenti di vita, e che ti darà la capacità di andare avanti con serenità e con l’ energia di sempre, come lei desiderava vederti.
Un abbraccio
Natalina