Stare male è duro.
Stare vicini a qualcuno che sta male è quasi altrettanto duro.
Gli ultimi giorni sono stati un'altalena di speranza e preoccupazione: la mamma ha avuto momenti buoni, in cui i dolori le davano tregua anche per diverse ore e le macchie rosse sbiadivano, tanto da farmi sperare che la situazione fosse in via di risoluzione; poi però le macchie rosse si riformavano e i dolori tornavano, intensi, lancinanti, talvolta resistenti anche all'analgesico che si è infine rassegnata a prendere anche due-tre volte al giorno, lei che detesta i medicinali e soprattutto odia l'idea di dover dipendere da un farmaco. A volte salta anche i pasti perchè ha la nausea: è una pena vederla così.
Martedì forse sapremo qualcosa dall'esito di TAC ed ecodoppler.
Vogliamo risposte, questa attesa è snervante e la mancanza di una diagnosi non permette di individuare una terapia, per ora ci limitiamo a contrastare i sintomi. Ma comincio a temere quello che potremmo scoprire.
L'attesa è la parte più dura, ti snerva, ti sfibra, ti rende isterica.
RispondiEliminatieni duro cara amica,in qualsiasi momento ci sono
Coraggio Mia, non posso che ripetere le parole di Cris... l'attesa è logorante, ti toglie il sonno e l'appetito, intanto si fa sera e un'altro giorno sta andandosene, un giorno in meno da aspettare.
RispondiEliminaSara
quanto mi dispiace mia, speravo che la situazione fosse tornata nella normalità. con l'egoismo dei malati ho tralasciato di chiederti come andava. ti abbraccio tanto
RispondiEliminatienimi informata, ti auguro tutto il bene e tutto il meglio che possa esserci in questa situazione
RispondiEliminadai Mia forza e coraggio!Speriamo vada tutto bene, un abbraccio...Roberta
RispondiEliminaCapisco bene lo stato di attesa, speriamo che si sappia presto qualcosa di concreto.
RispondiEliminaUn abbraccio
Senso di impotenza che prende quando si vede soffrire chi si ama...
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