Avete presente quegli ematomi che ogni tanto compaiono misteriosamente sulla pelle delle donne, soprattutto sulle gambe? Quelle patacche viola-tendende-al-giallo che non sai mai come giustificare e che qualche volta ti attirano sguardi di compatimento quando dici che non sai proprio come potresti essertele procurate, davvero! E quando ti dicono "sì, sì, certo..." ti rendi conto di sembrare una di quelle donne maltrattate e spaventate che trovano mille scuse per giustificare i lividi. Credetemi, mi è successo, avevo uno di questi ematomi molto evidente sulla gamba sinistra dieci anni fa, il giorno in cui, in spiaggia, ho annunciato agli amici la separazione dal mio ex: lo sguardo di tutti è andato istantaneamente lì, e hai voglia a spiegare che no, non c'entra niente, ci siamo lasciati senza litigare, restiamo in buoni rapporti...
Che poi te lo chiedi anche tu, da dove vengono. Le prime volte pensi che probabilmente hai urtato qualcosa senza farci caso, poi però ti dici che non puoi essere così distratta da sbattere continuamente a destra e a manca, e oltretutto dimenticartene. O sì?
Alla fine lo racconti al medico di base, che sorride e ti dice due parole: "fragilità capillare".
Che sollievo, cominciavo a pensare che fosse Alzheimer.
Che c'entra tutto questo con il blog?
Niente, è solo che ho un ematoma di circa 8 centimetri per 3 sulla gamba destra, una nuvola viola con puntini porpora, ma so esattamente come e quando me lo sono procurato: l'altroieri ho sbattuto contro lo spigolo del tavolo. Almeno una volta.
Ah, lo so che del mio ematoma non ve ne frega poi tanto e volete sapere come stanno quelli della mamma.
Beh, il mio questa volta è giustificato, i suoi ancora no: è ancora in ospedale, le hanno prelevato una valanga di provette di sangue, hanno fatto analisi su analisi, ma fino ad ora l'origine della porpora resta misteriosa.
L'ematoma più grosso che aveva sulla gamba si è ridotto di poco, ma almeno non le fa più tanto male, in compenso se n'è formato uno più piccolo sulla caviglia; le prime macchie rosse se ne sono andate ma sono state rimpiazzate da macchie nuove e ancora nessuno sa da cosa siano provocate.
Se vi capitasse di incontrare il dr. House, per favore fategli presente il caso, magari s'incuriosisce e cerca di venirne a capo.
Il Ciccio invece è tornato come nuovo, lunedì l'ho portato a togliere i punti, sta bene, ma adesso mi guarda con sospetto ogni volta che mi avvicino a lui, temendo di essere di nuovo infilato a forza nel trasportino per una spedizione dal veterinario.
La reazione del Ciccio è il minimo della pena e la cosa più normale.
RispondiEliminaMi dispiace invece molto per la mamma, quando non si sanno le cose si sta più male che non di fronte a una verità, per quanto brutta ma che sia verità.
Coraggio.
Sara