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domenica 1 novembre 2009

Ciccio ferox: una questione di atteggiamento

Il Ciccio, grazie anche al fatto di essere sterilizzato, non è mai stato un gatto aggressivo né particolarmente territoriale. Ma questo non significa che sia disposto a lasciarsi mettere le zampe in testa.
Finchè nel giardino accanto ha abitato una femmina di rottweiler decisamente ostile ai gatti, c'era poco da fare: l'unica strategia possibile era mantenere un basso profilo; quando i proprietari del rottweiler hanno cambiato casa, il nostro micio ha tirato un gran sospiro di sollievo ed ha ricominciato ad usare il giardino confinante come corridoio di passaggio.
Dopo qualche mese sono arrivati i nuovi vicini con Tigro, un gatto giovane, affettuoso e giocherellone, e il Ciccio si è subito occupato di stabilire la sua superiorità gerarchica: non solo ha continuato ad attraversare il loro giardino, ma qualche volta si ferma anche in visita, con un passaggio dentro casa e un assaggio ai croccantini di Tigro. Tanto per chiarire chi comanda.

Ieri il Ciccio ha trovato Tigro nel nostro giardino.
Probabilmente Tigro era semplicemente in cerca di compagnia, ho l'impressione che stia cercando di fare amicizia, ma ha commesso l'errore di occupare una delle tane del nostro micio, nell'aiuola delle piante aromatiche, sotto al cespuglio di mirto nano. Non l'avesse mai fatto!
Ero nel mio studio, ho sentito rumori di lotta felina e mi sono affacciata alla finestra in tempo per vedere un groviglio di pelo, code e orecchie; Renato, che si trovava al piano di sotto, è uscito in giardino per cercare di sedare la rissa e l'intruso ha approfittato del momento di distrazione per liberarsi dalle grinfie del Ciccio e battere in ritirata, scavalcando in gran fretta la rete divisoria, mentre il Ciccio lo teneva d'occhio con aria feroce, per ammonirlo a non tentare mai più simili bravate.
Per chi non avesse letto - o avesse dimenticato - i post di inizio anno, ricordo che al nostro Ciccio è stata amputata la zampa anteriore sinistra, quindi è affetto da invalidità grave; addirittura (rabbrividisco al pensiero) qualcuno pensa che sarebbe stato più "caritatevole" sopprimerlo piuttosto che fargli sopportare questa menomazione.

Ma anche se l'invalidità fisica impone oggettive limitazioni, è evidente che la sua effettiva gravità dipende molto dall'atteggiamento con cui la si affronta...

4 commenti:

  1. Caro Ciccio vai alla grande, anche senza una zampetta, nessuno può sottovalutare il fatto che sei un felino.
    Romeo qualche anno fa ha avuto un sarcoma tra le sue costoline.
    Su consiglio della nostra veterinaria l'abbiamo portato alla clinica universitaria veterinaria di Milano. Tutti gli esami di routine hanno confermato la triste diagnosi.E' stato operato, per fortuna aveva solo intaccato le parti molli, ma ragazzi gli hanno asportato non poco!!!!!
    Quando l'ho visto, dopo l'operazione, tutto rasato dal collo al sederone, barcollante e con gli occhi a palla mi ha fatto una tenerezza indescrivibile.
    Sembrava un arrostino tipo spinaccino, amorino con tutta una fila di punti che non finiva più.
    La convalescenza è stata dura, per noi, ma soprattutto per lui.
    Sono passati tre anni e va tutto bene. Adesso ha 12 anni.
    La certezza al massimo non c'è, ma pare sia stato un sarcoma indotto da iniezione (vaccinazioni), adesso non ne fa più, ma nemmeno il frontline, quando lo porto in campagna. Certo, non lo lascio libero, lo seguo a vista.
    Deduzione, mai vaccinare sempre nello stesso punto!!!!!!!
    E fin quando lui vivrà, starà sempre con noi:
    baci
    4P

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  2. Un sarcoma anche per Romeo? Allora siamo fratelli di tumore!

    Con i gatti il rischio di sarcoma da iniezioni è un problema... Quando il Ciccio è stato operato ho dovuto fargli due/tre iniezioni al giorno per una settimana e so che non è una buona cosa, temo sempre che possao esserci conseguenze, anche se cercavo di cambiare zona ogni volta.
    Ma con lui non c'è alternativa: non vuole saperne di prendere qualcosa per bocca. Anche quando ha avuto ascessi e infezioni da morsi (nel primo periodo appena arrivato qui ha subìto gli attacchi di alcuni gatti del circondario) abbiamo tentato inutilmente con gli antibiotici in pastiglie o sciroppo, poi ci siamo dovuti rassegnare alle iniezioni. Per fortuna ora esiste un antibiotico a rilascio lento che con un'unica iniezione fornisce la copertura completa: costa un po', ma ne vale la pena.
    E a proposito di post-operatorio, anche il Ciccio (che di nome "anagrafico" fa Tino) dopo l'intervento era rasato, bendato modello mummia e avvolto nella retina per tenere ferma la medicazione: ovviamente in quel periodo il suo soprannome è stato ArrosTino!

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  3. Ahahahah, ArrosTino, Spinaccino, eh anche loro hanno avuto il loro perchè: comunque non a tutti i gatti viene il sarcoma indotto da iniezione, ma la percentuale è alta, così mi spiegavano all'università veterinaria, l'importante è cambiare posto di "bucaggio".
    Ciao a presto
    4P

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  4. ragazze mie, vorrei che la mia grigiotta potesse leggervi. ieri l'ho fatta sterilizzare e adesso mi guarda depressa e floscissima dalla poltrona che le ho allestito con tutte le comodità...mi fa una tenerezza!

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