Il mio amico Gianni è diventato papà, anzi da buon toscano è diventato babbo
Benvenuto a questo raggio di sole!
Per Martina l'augurio una vita lunga e serena, in cui portare tanta luce a tutti coloro che incontrerà nel suo cammino.
Ma il cerchio della vita non si ferma: una nuova vita inizia, un'altra si spegne.
È morto Antonio, stroncato dal cancro a soli 41 anni.
Facevamo parte del Consiglio Direttivo della stessa Associazione di volontariato e abbiamo affrontato quasi in parallelo la malattia: la sua diagnosi è arrivata poco prima della mia, gli interventi chirurgici a poche settimane di distanza, le terapie quasi in contemporanea.
Ha lottato coraggiosamente, ma non è bastato, alla fine il male se l'è portato via.
Durante il funerale il prete ha cercato di dare un senso a questa morte prematura chiamando in causa il "disegno di Dio". Non sono credente, non mi convincono queste giustificazioni.
Quale disegno può esserci in una vita strappata troppo presto e con tanta sofferenza, in una madre che assiste al funerale del figlio?
Non posso pensare che ci sia una volontà dietro a questo dolore, solo la casualità impersonale e neutra della Natura, che attraverso la morte rinnova la vita.
Inevitabilmente questo evento mi porta a riflettere sulla mia situazione, sulla eventualità che anche la mia battaglia possa concludersi allo stesso modo, una possibilità, che ho messo in conto fin dalla prima diagnosi.
Ma facendo sport ho imparato che quando ci si trova ad affrontare avversari forti bisogna dare il meglio di se stessi, perchè uscire dal campo a testa alta è comunque una vittoria, anche quando l'avversario ha avuto la meglio.
Quindi non importa come andrà a finire, quello che conta è come io riuscirò ad affrontare questa battaglia, per arrivare comunque in fondo con onore.
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giovedì 14 agosto 2008
martedì 12 agosto 2008
Diario di vacanza 5
Finita la vacanza...
Lunedì mattina abbiamo lasciato la splendida camera panoramica in cui avevamo trascorso le ultime due notti di questa meravigliosa vacanza.
Un'ultima perla di ospitalità da parte dell'hotel con gli omaggi di commiato, una bottiglia di prosecco e una confezione di crema per il corpo e il saluto del proprietario, signor Nischler, prima di imboccare la strada di casa, completamente soddisfatti, rigenerati nel fisico e nello spirito e già con la voglia di ritornare in questo eccellente hotel.
Il bilancio di questa vacanza è ottimo.
Sono arrivata a Naturno praticamente da invalida: curva, zoppicante, con la gamba destra gonfia e intorpidita, spesso dolorante. Dopo nove giorni di vacanza, piscina, relax e massaggi cammino eretta e riesco di nuovo a fare una passeggiata.
Certo le conseguenze dell'intervento si sentono ancora, ci sono un po' di formiche che spesso passeggiano lungo l'interno coscia e qualche volta mordono, non riesco più a sollevare la gamba destra oltre 45° (credo che questo dipenda dal pezzo di muscolo che mi hanno tolto) e la parte destra dell'addome è ancora tesa e un po' dolente, ma la sensazione è completamente diversa rispetto a un paio di settimane fa, adesso il recupero non mi sembra più un miraggio.
Abbiamo lasciato con un po' di rammarico l'Alto Adige, di cui oltre alla straordinaria qualità alberghiera di questa vacanza, al clima piacevolissimo ed ai bellissimi paesaggi montani, apprezziamo sempre il grande senso civico. Qui si ritrova la cultura, certamente più nordeuropea che latina, secondo cui ciò che è pubblico appartiene a tutti ed ognuno ne è responsabile.
Durante le nostre passeggiate ci siamo imbattuti in situazioni che in altre parti d'Italia sarebbero impossibili.
C'era un distributore di giornali consistente in una busta di plastica da cui prelevare liberamente la propria copia, un biglietto con l'indicazione del prezzo ed una cassettina: chi voleva il giornale lo prendeva dalla busta e lasciava l'importo nella cassettina. Un sistema simile qui non durerebbe cinque minuti: giornali e cassettina sparirebbero in un attimo.
Abbiamo anche visto un passante intervenire per fermare un bambino che stava tirando calci al supporto di una buca per lettere: l'uomo, che si trovava dall'altra parte della strada, ha fischiato per richiamare l'attenzione del bambino e quando questo si è girato gli ha fatto segno di no con il dito. Il ragazzino si è subito fermato, orecchie basse e coda tra le gambe.
Altrove probabilmente nessuno si sarebbe sentito in dovere di intervenire di fronte a quel piccolo atto vandalico, che non aveva neppure provocato danni; forse qualcuno l'avrebbe giudicato maleducato, pensando comunque che la cosa non fosse di sua competenza, perchè per contrastare il vandalismo ci sono le forze dell'ordine e rimproverare i bambini spetta ai genitori o tutt'al più agli insegnanti; insomma, se ne sarebbe lavato le mani.
Invece quell'uomo ha mostrato di essere disposto ad impegnarsi in prima persona per difendere un bene comune e contribuire all'educazione di un bambino, in netto contrasto con l'atteggiamento sempre più diffuso di delegare ad altri ogni responsabilità. Una vera lezione di civiltà.
Il viaggio di ritorno è stato veloce, abbiamo trovato pochissimo traffico: il prolungamento della vacanza ci ha evitato il traffico da bollino nero dello scorso weekend.
Arrivati a casa abbiamo trovato una brutta sorpresa: il decoder Sky non funzionava più, e proprio in periodo di Olimpiadi, quando la qualità dei commentatori Eurosport si evidenzia in modo particolare!
Ma il segreto della felicità è trasformare gli ostacoli in opportunità... Dato che abbiamo il televisore full HD, abbiamo colto l'occasione per acquistare il nuovo decoder e ci stiamo godendo le Olimpiadi in alta definizione, con una qualità di immagine davvero spettacolare!
sabato 9 agosto 2008
Diario di vacanza 4
Ultimi giorni di vacanza... :o(
Siamo stati fortunati con il tempo: alcuni temporali, anche piuttosto violenti, ma solo di sera o durante la notte, le giornate sono sempre soleggiate.
Le passeggiate si sono allungate ancora un po', 3-4 km al giorno sul percorso ciclopedonale realizzato lungo l'Adige sull'antico tracciato della via Claudia Augusta e stamattina anche un giretto al mercato di Naturno.
Il resto del tempo è diviso tra, piscina, sole, massaggi e buona cucina (ieri cena di pesce, oggi gran buffet di antipasti).
Stamattina abbiamo cambiato camera: era necessario per prolungare il soggiorno perchè quella in cui abbiamo dormito nei giorni scorsi era prenotata a partire da oggi. Ma nel cambio non abbiamo perso nulla: la nuova stanza è bella quanto la precedente, con il letto in posizione scenografica che può essere addirittura spostato sul terrazzo, facendolo scorrere su ruote, per dormire sotto le stelle.
Quando vinceremo al Superenalotto credo che potremmo trascorrere qui almeno un paio di mesi all'anno...
giovedì 7 agosto 2008
Diario di vacanza 3
Ancora giornate all'insegna del relax.
Ieri, mattinata "culturale" con una breve passeggiata per visitare la chiesa di San Procolo, edificata alla metà del VII secolo, in cui si possono ammirare affreschi considerati i più antichi di tutta l'area europea di lingua tedesca.
Durante la passeggiata per tornare in albergo ci siamo imbattuti in un'auto da nome curioso...
(per chi non fosse veneto, consiglio una ricerca su Wikipedia)
Rientrati in albergo ci siamo abbandonati alla pigrizia, in attesa dei massaggi shiatsu del tardo pomeriggio.
Un'altra deliziosa cena "benessere", di cui meritano una citazione i garganelli ai gallinacci ed un fantastico filetto di cervo in salsa di ginepro, gustato osservando dalle vetrate della sala da pranzo il violento temporale che si è abbattuto sulla valle.
Un'altra deliziosa cena "benessere", di cui meritano una citazione i garganelli ai gallinacci ed un fantastico filetto di cervo in salsa di ginepro, gustato osservando dalle vetrate della sala da pranzo il violento temporale che si è abbattuto sulla valle.
Stamattina il cielo era sereno e l'aria così limpida che tutti i contorni sembravano tagliati con l'accetta. Un massaggio cinese per me e un trattamento ayurvedico per Renato, poi piscina, sole, sauna "leggera" con aghi di pino balsamici seguita da doccia gelata e relax su materassi ad acqua nella stanza della cromoterapia.
Cena a base di specialità locali: canederli marinati con carne affumicata, orzotto ai porri e formaggio di valle, vitello cotto nel fieno e per dessert uno spettacolare canederlo ripieno di albicocca e accompagnato da crema, palline di mele e salsa di mirtilli.
Questa vacanza è così piacevole che vorremmo che non finisse mai... intanto abbiamo deciso di prolungarla di un paio di giorni, posticipando il rientro a lunedì.
PS: tutte le foto di questo post sono opera mia!
martedì 5 agosto 2008
Diario di vacanza 2
Un'altra giornata di ferie, anzi Ferie con la F maiuscola.
Ormai lanciata e in preda al più sfrenato ottimismo ho deciso che, se la sauna finlandese è probabilmente ancora troppo impegnativa per me, si poteva tentare con qualcosa di più leggero, un bagno di vapore salino con essenze balsamiche a 40°. Una bella sudata, poi la doccia fredda e una sosta nella "relax room": rigenerante!
Ma c'era anche il solito buffet di insalate, un antipasto di trota salmonata con pancetta su letto di patate e spuma di prezzemolo, crema di zucca, filetto di maiale al pepe verde (questo l'ha mangiato solo Renato, io mi sono dedicata ai formaggi) e per finire un dolce tipico della Val Venosta, a base di pane raffermo con il ripieno dello strudel. L'ho appena assaggiato perchè non mi piace l'uvetta, ma mi sono spazzolata i lamponi e la crema alla vaniglia che costituivano la guarnizione.
Stamattina il tempo era buono, solo qualche nuvola in arrivo da ovest, che, come capita spesso in Val Venosta, appena superati i ghiacciai del Senales e il massiccio del Gruppo del Tessa iniziava a sfaldarsi, disfacendosi completamente prima di raggiungere il centro della valle.
Dato che la passeggiata di ieri è andata bene e non ha avuto conseguenze fastidiose, stamattina ho osato qualcosa in più e siamo arrivati a piedi fino alla stazione della funivia per salire al monte Sole e goderci il panorama, notando con particolare piacere che le cime più alte sono ancora in parte imbiancate, buon segno in questi anni di progressiva riduzione dei ghiacciai.
Da osservare che la copertura della stazione di valle, esposta a sud, è realizzata interamente con pannelli fotovoltaici: una scelta di risparmio energetico da imitare.
Siamo ridiscesi con la stessa funivia (va bene osare, ma non mi pareva il caso di sfidare la sorte affrontando 800 metri di dislivello!), poi il ritorno in hotel passando questa volta dal centro del paese.
E anche oggi ce l'ho fatta! Magari non con il mio consueto "passo da bersagliere", anzi con andatura decisamente lenta, ma per me è stato un grande risultato, fino a dieci giorni fa non avrei osato sperarci.
Al ritorno in hotel una bella nuotata per rinfrescarci e il pranzo a base di insalate e frutta.
Nel pomeriggio la nuvolosità è aumentata, anche se non c'era minaccia di pioggia il sole era spesso coperto: l'ideale per un po' di relax nel prato senza soffrire il caldo, in compagnia di un buon libro.
Ma anche da dietro le nuvole il sole fa il suo lavoro: stasera Renato appare ben biscottato, mentre io, che ho la carnagione più chiara, ho assunto una tonalità un po' più accesa...
Ormai lanciata e in preda al più sfrenato ottimismo ho deciso che, se la sauna finlandese è probabilmente ancora troppo impegnativa per me, si poteva tentare con qualcosa di più leggero, un bagno di vapore salino con essenze balsamiche a 40°. Una bella sudata, poi la doccia fredda e una sosta nella "relax room": rigenerante!
Merenda con un dolcetto e la mia tazza di tè al gelsomino, poi ancora lettura sui lettini a bordo piscina e un'ultima nuotata prima di cena.
Stasera il tema culinario era il buffet di formaggi: freschi, stagionati, "muffosi", delicati, saporiti... ben 26 diverse varietà, con accompagnamento di marmellate piccanti e gherigli di noce. Ne ho assaggiati "solo" una decina... diciamo che ho fatto attività di prevenzione dell'osteoporosi da menopausa con un bel rifornimento di calcio.
Ma c'era anche il solito buffet di insalate, un antipasto di trota salmonata con pancetta su letto di patate e spuma di prezzemolo, crema di zucca, filetto di maiale al pepe verde (questo l'ha mangiato solo Renato, io mi sono dedicata ai formaggi) e per finire un dolce tipico della Val Venosta, a base di pane raffermo con il ripieno dello strudel. L'ho appena assaggiato perchè non mi piace l'uvetta, ma mi sono spazzolata i lamponi e la crema alla vaniglia che costituivano la guarnizione.
E adesso, a nanna: domani è in programma un'altra passeggiatina!
lunedì 4 agosto 2008
Diario di vacanza 1
Rieccomi!
Una bella nuotata e poi abbiamo provato la vasca delle orchidee, un idromassaggio circolare con acqua a 40° in cui ci si può anche addormentare...
Sono finalmente in vacanza con Renato in un delizioso hotel in mezzo ai celebri frutteti della Val Venosta: piante di mele ovunque!
Le mie magagne di quest'anno ci hanno orientato verso una vacanza di tutto relax, a base di sguazzate in piscina, pigramenti a bordo piscina e trattamenti vizianti al wellness center dell'albergo.
Ovviamente questo mi lascia una buona quantità di tempo libero a disposizione, per cui ho pensato di inserire nel blog un po' di diario. Non ho potuto iniziare dal primo giorno (sabato scorso) perché c'è stato un problema con le prese elettriche dell'hotel, non compatibili con la spina del mio notebook, ma oggi mi hanno trovato un adattatore, quindi ho di nuovo pieno accesso al PC e a Internet (connessione ad alta velocità in camera...)
L'atmosfera di vacanza ha cominciato a concretizzarsi già venerdì, con la preparazione delle valigie. Come sempre, all'ultimo momento ci si rende conto di voler portare proprio quel capo di abbigliamento che ha bisogno di essere lavato e stirato: per fortuna erano tutte cose scure, che si potevano lavare insieme, e la mamma si è gentilmente prestata ad organizzare una lavatrice ed una sessione straordinaria di stiratura (è da ringraziare due volte per questo, perché venerdì sera c'era un'afa davvero insopportabile!).
Stranamente è mancata l'ispezione bagagli da parte del micio, che di solito si insospettisce molto alla vista di borse e valigie, collegandole giustamente ad una nostra assenza. In questi giorni però il Ciccio passa quasi tutto il suo tempo fuori, tra sonnellini all'ombra ed esplorazioni serali dei dintorni. Si era sicuramente accorto di movimenti insoliti in casa, ma probabilmente ha deciso di ignorarci a favore di cose più importanti, come ad esempio dormire oppure inseguire le farfalline notturne per prenderle al volo.
Sabato mattina ci siamo alzati con calma: probabilmente partendo molto presto si sarebbe potuto evitare il traffico, ma se devi svegliarti all'alba, che vacanza è?
Il viaggio è andato meglio di quanto si prevedeva, considerando che era giornata da bollino super-rosso: c'erano code lunghissime nella corsia opposta, in direzione Trieste, ma noi abbiamo trovato solo qualche rallentamento tra Verona e Trento, quelle incomprensibili code "a elastico" che sembrano formarsi improvvisamente ed altrettanto improvvisamente risolversi senza un motivo apparente.
All'arrivo, la prima impressione dell'hotel - scelto su Internet - è stata ottima: una gentilissima receptionist ci ha indicato il nostro posto in garage prima di accompagnarci in camera. Una breve sensazione di inadeguatezza quando abbiamo parcheggiato la nostra Yaris in mezzo a diverse Porsche, Mercedes e BMW, ma è durata solo un attimo: non siamo tipi da soffrire di complessi di inferiorità!
La camera è deliziosa, ampia e comoda, con alcuni extra che danno subito l'idea di un servizio speciale: all'ingresso zaino, borraccia e ombrello a disposizione e sul tavolino un cestino di mele (ovviamente della Val Venosta!), una bottiglia d'acqua minerale e un set di campioni di prodotti cosmetici biologici.
Il bagno poi è uno spettacolo: lavandino gigante, vasca e una doccia da sogno.
Abbiamo svuotato le valigie e sistemato tutto negli armadi, poi è iniziata la visita di presentazione dell'hotel. E che visita!!!
La receptionist ci ha guidati attraverso la palestra, le saune, il centro wellness, la piscina interna e quella esterna con le vasche idromassaggio, la biblioteca con Internet point gratuito, il bar e la sala da pranzo, illustrandoci nel frattempo i servizi: diversi programmi di ginnastica con istruttore, dalla tonificazione alla ginnastica posturale, yoga, pilates, acquagym e chi più ne ha più ne metta, escursioni guidate, gite in mountain bike, trattamenti di bellezza e massaggi di ogni tipo e un'offerta gastronomica da emergenza bilancia, con colazione a buffet e cuoca che prepara le uova a richiesta, a pranzo buffet di verdure, insalate e piatti freddi, una zuppa e pastasciutta preparata dal vivo, per merenda buffet di dolci, frutta, succhi, caffè, tè e ancora pastasciutta per gli escursionisti, alla sera cena da gourmet.
A digiuno dal mattino, abbiamo approfittato subito del buffet di torte e frutta e nella vasta scelta di tè e infusi in bustine e in foglie ho trovato anche il mio prediletto tè verde al gelsomino, della migliore qualità, profumatissimo, di quelli che mi fanno passare dieci minuti ad annusare prima di iniziare e bere.
E poi subito in piscina, perché la mia gamba destra aveva patito un po' il viaggio, la caviglia era gonfia e le formiche ballavano il samba lungo il nervo della coscia. Sollievo immediato appena entrata in acqua, e altra piacevole sorpresa: sembra acqua di rubinetto, forse un po' di cloro c'è, ma davvero non si sente, probabilmente usano un sistema di depurazione diverso.
Una bella nuotata e poi abbiamo provato la vasca delle orchidee, un idromassaggio circolare con acqua a 40° in cui ci si può anche addormentare...
Un po' di relax e sole sui lettini, in un prato così morbido e folto che sembra moquette, poi siamo andati a prepararci per la cena.
Prima di scendere per l'aperitivo abbiamo dato un'occhiata alla cartellina di materiale informativo dell'hotel, scoprendo una vera chicca, la "carta dei cuscini", una selezione per tutti i gusti, di varie forme e dimensioni e con le imbottiture più originali. Io ho deciso di provarne due, quello con l'imbottitura di crine di cavallo, finocchio, petali di rosa e muschio e uno di farro, miglio, grano saraceno, paglia d'avena e menta, Renato ha scelto quello anatomico anti-russare, ma ce n'erano davvero per tutti i gusti: lana, camomilla, lavanda, kapok, rosmarino, timo, noccioli di ciliegia, melissa, vinaccioli... Alla fine del soggiorno si ha la possibilità di acquistare il cuscino preferito.
Piacevoli sorprese anche in sala da pranzo, a partire dal buffet del pane, con qualcosa come 10 tipi diversi, opportunamente presentato in piccoli pezzi, per dare la possibilità di assaggiarne più varietà. E un buffet di formaggi la cui sola vista basta ad innalzare il colesterolo.
La proprietaria dell'hotel ci ha accompagnati al nostro tavolo, elegantemente apparecchiato con sottopiatti in peltro e centrini di pizzo e, dettaglio elegante, un segnaposto in ceramica con i nostri nomi.
Anche oggi giornata benessere: dopo colazione un bagno in piscina, poi massaggio Breuss per la mia schiena e per Renato trattamento Pantai Luar, un massaggio con tamponi di erbe imbevuti di olio caldo: sublime relax!
Il tema culinario della serata erano gli antipasti a buffet, con il banco diviso tra piatti a base di pesce e di carne, più una zona vegetariana di verdure e formaggi. E dopo hanno avuto anche il coraggio di servire al tavolo una crema di topinambur con chips di patate croccanti, lonza di maiale con cavolo bianco e fagiolini e bignè alla panna con fragole marinate.
Dovremo prevedere almeno un mese di ramadan per riprenderci da questa vacanza.
Domenica abbiamo iniziato con le coccole wellness: per me un massaggio drenante per eliminare gli ultimi postumi del viaggio, peeling del corpo con impacco all'olio di enotera e pulizia del viso per togliere tutti i residui di questo brutto inverno e prepararsi a un po' di tintarella. Per Renato invece massaggio Breuss per la schiena. E tra un trattamento e l'altro, nuotate in piscina e tanto sole.
Ancora una cena spettacolare, con capasanta e asparagi verdi, un delicatissimo consommè alle verdure con uova di quaglia, deliziose tagliatelle al tartufo e crema di formaggi, succulenta entrecote con rosti di patate, a cui io ho preferito una spedizione al buffet dei formaggi (con grande costernazione del cameriere, che quando gli ho comunicato che rinunciavo al secondo in favore dei formaggi era preoccupatissimo che non mangiassi a sufficienza!) e per finire una mousse al cappuccino servita in un pan di spagna a forma di tazza, con tanto di manico di cioccolato e piattino di cialda con il nome dell'hotel scritto con il cioccolato e accompagnata da ananas fresco. Da applauso.
Anche oggi giornata benessere: dopo colazione un bagno in piscina, poi massaggio Breuss per la mia schiena e per Renato trattamento Pantai Luar, un massaggio con tamponi di erbe imbevuti di olio caldo: sublime relax!
Dopo lo spuntino di mezzogiorno a base di insalate mi sentivo talmente bene da tentare una passeggiata in paese, un paio di chilometri circa. Magari questa non vi sembrerà una grande notizia, ma per è stata la prima vera passeggiata da 9 mesi a questa parte!
E anche a distanza di 10 ore niente fastidi e niente dolori!!!
Al ritorno dalla passeggiata, altra sguazzata in piscina, il tè con un bocconcino di torta alle prugne (torta Sacher per Renato), poi qualche goccia di pioggia ci ha fatto anticipare il rientro in camera, così ho cominciato a scrivere questo diario.
E anche a distanza di 10 ore niente fastidi e niente dolori!!!
Al ritorno dalla passeggiata, altra sguazzata in piscina, il tè con un bocconcino di torta alle prugne (torta Sacher per Renato), poi qualche goccia di pioggia ci ha fatto anticipare il rientro in camera, così ho cominciato a scrivere questo diario.
La cena è iniziata con il doppio passaggio al buffet di verdure che per me sta già diventando un'abitudine: un piatto di valeriana e carote, poi un altro con funghi, carciofi, zucchine e fagioli. Non raccontatelo alla mamma altrimenti si arrabbia, dato che a casa ogni tanto la sgrido perché prepara troppe verdure.
L'antipasto era una mousse di formaggio Philadelphia con noci e miele accompagnata da due fette di coppa, grissino al rosmarino e una decorazione di aceto balsamico, poi un mini-soufflè di spinaci in salsa di pomodoro, filetto di pesce al vapore con salsa allo zafferano per me e saltimbocca di tacchino per Renato, infine un semifreddo alle noci in salsa di amarene con grissini di pasta sfoglia.
E dato che scommetto che tutto questo vi ha fatto venir voglia di provare...
E dato che scommetto che tutto questo vi ha fatto venir voglia di provare...