Di solito li visito seguendo una sequenza precisa, l'ordine della lista salvata nei miei preferiti, che qualche volta modifico aggiungendo qualche nuovo blog oppure portando verso l'alto quelli che mi interessa seguire più da vicino in un periodo particolare.
Faccio questo giro diverse volte alla settimana, ma non tutti i giorni. A volte ho poco tempo e magari butto l'occhio solo sui primi della lista, altre volte semplicemente non sono nella disposizione d'animo adatta.
Già, perché non ci vuole niente per leggere un blog di cucina o di viaggi, ma affrontare un cancer-blog a volte può essere difficile, doloroso. Ci si possono trovare buone notizie, post simpatici e divertenti, ma anche aggiornamenti pesanti, di quelli che fai fatica a mandar giù, che ti restano incastrati vicino al cuore e lo graffiano, lo pungono, lo lacerano.
Lo so che può succedere, ma spero sempre che non sia oggi, che ci sia ancora tempo, che ci sia ancora vita e salute per tutti. E qualche volta passo la mano, lascio finire la giornata senza guardare, perché in quel momento non voglio che il cancro entri ancora nella mia vita e nel mio cuore, anche se non è il "mio" cancro ma quello di qualcun altro.
Poi mi dispiace di essere rimasta indietro, mi sento in colpa per non aver condiviso subito le novità degli amici bloggers, per non aver gioito con loro per una buona notizia, per non essere stata presente in un momento difficile. Però ci sono giorni in cui ho bisogno di una vacanza rispetto all'idea della malattia.
E a proposito di vacanza... domani parto per il regno della fantasia, dove per quattro giorni sarò fuori dal tempo e dalla realtà. E non leggerò i blog.
Ma sono sicura che lei capirà.